Claude François

Claude François

1 febbraio 2023
Radio Birikina ricorda Claude François.

Il giorno 1 febbraio dell’anno 1939, a Ismailia Egitto, nasce Claude François, cantautore e musicista egiziano naturalizzato francese. Fin da piccolo studia violino e pianoforte ma la passione per la musica è tale che da autodidatta studia anche batteria. Nel 1956 la famiglia dell’artista viene espulsa per motivi politici insieme ad altri francesi e britannici e questo porta al trasferimento di François e della sua famiglia nel Principato di Monaco. Per contribuire al sostentamento della famiglia, Claude inizia a svolgere ben due lavori: impiegato in banca durante il giorno e batterista in una band che era solita allietare i clienti nei night club della Costa Azzurra.

È qui che incontra Janet Woolcot, che ne diventerà la moglie. Nel 1962 si trasferisce – su consiglio di Brigitte Bardot e Roger Vadim – a Parigi, entrando a far parte di un gruppo musicale. Dopo alcuni mediocri tentativi, il cantante raggiunge la vetta delle classifiche musicali francesi con “Belles, Belles, Belles” (1962), cover del brano degli Everly Brothers (“Made to Love”). Affiancato da un manager, incide una seconda canzone denominata “Si j’avais un marteau”, anche questa cover di un brano folk statunitense; nel 1963, suonando all’Olympia di Parigi arriva al successo. Nel 1967 divorzia dalla prima moglie e il suo cuore si accende nuovamente prima per la cantante France Gall e poi per Isabelle Foret, dalla quale ha due figli.

Sempre in vetta alle classifiche decide di fondare una propria etichetta discografica. Nel 1967 pubblica “Comme d’habitude”, canzone che raggiunge fama a livello internazionale e che viene successivamente trasposta in “My way”, interpretata in diverse lingue da cantanti del calibro di Frank Sinatra, Elvis Presley, Patty Pravo ed altri.

Negli anni ’70 forte è il successo di “Le Téléphone Pleure”, che Domenico Modugno tradurrà in italiano letteralmente come “Piange il telefono”. A partire da questo decennio si registra un cambiamento delle sonorità, causata dell’influenza della disco music. Claude François, personalità eclettica, non respinge queste nuove tendenze e reinventa il proprio stile.

A partire dal 1975 i suoi interessi nel campo musicale si diversificarono: non solo prosegue l’attività di cantante (nel 1978 raggiunse nuovamente l’apice delle classifiche con “Alexandrie Alexandra”) ma anche di produttore (lanciò un paio di lavori del gruppo emergente “Les Flechettes”).

Muore in Svizzera il 10 marzo 1978, fulminato in un incidente nella sua abitazione parigina.