Il Videoclip

Cari amici di Birikina, sempre di più siamo abituati all’associazione immagine-musica: il cinema in primis è stato fondamentale affinchè tutto questo avvenisse ma, vi siete mai chiesti quando e come nasce il videoclip?Oggi vi proponiamo un breve escursus nel mondo della “musica visiva”.

Ebbene, parlando di filmati musicali non possiamo non far riferimento alla storia del cinema: esso nasce ad opera dei fratelli Lumiére nel 1895 e, come scrive il regista russo Sergej M. Ejzenštejn:”Il cinema muto non è mai stato muto”:fin dagli esordi le scene o erano accompagnate dai commenti e dalle chiacchiere degli spettatori, oppure da esecuzioni di musicisti dal vivo. “Il cantante di jazz” è il titolo del primo film sonoro risalente al 1927, una rivoluzionaria scoperta che viene sfruttata dai cineastiche ben presto producono i primi “talkies”, ovvero cortometraggi musicali.

Possiamo nominare Walt Disney come inventore di quella che è l’idea stessa di videoclip poichè, nel 1940 con il suo “Fantasia”, propose brani di repertorio classico vivacizzati da storie animate dall’andamento ritmico. D’altra parte dobbiamo considerare anche i musicals come opere che hanno influenzato la struttura del futuro videoclip: ad esempio, “Thriller” di Michael Jackson prende spunto da numeri di danza presenti nella scena iniziale di “West Side Story”.
Secondo recenti studi, il termine “video musicale” viene coniato da Richardson nel 1959, a seguito del più vecchio videoclip musicale :” Dàme si do bytu”.
In Italia, nel 1959, Pietro Garinelli realizza il primo Cinebox ossia un juke box con lo schermo ( una moneta, la scelta di una canzone e la pellicola corrispondente). Sempre nel nostro Paese non dobbiamo scordare i musicarelli, film interpretati da cantanti come Gianni Morandi, Nada, Bobby Solo, Rita Pavone ed altri.
Quando la televisione inizia ad avere più seguito, il regista Tullio Piacentini produce un programma volto al lancio del videoclip: “Passeggiando per Subiaco”. Potremo proprio vedere nella figura di Tullio Piacentini l’inventore del linguaggio artistico di questo nuovo genere, insomma, l’inventore del videoclip.

Nel decennio 1960-1970 i Beatles, per soddisfare le richieste dei fans e per promuovere le loro canzoni, erano soliti realizzare dei brevi filmati che venivano trasmessi nelle TV. Sempre della band è il film “A Hard Day’s Night” (1964), che si presenta come un documentario fittizio in cui si alternano dialoghi ed interviste a sequenze musicali. Queste strategie promozionali vennero adottate anche da Bob Dylan, David Bowie e dai Rolling Stones.
Di sicuro le trasmissioni come “Top Of the Pops” (1970) si sono rivelate fondamentali nella diffusione della musica popolare filmata. Nonostante le esperienze appena citate, convenzionalmente ed erroneamente si dice sia stato il brano del 1975 interpretato dai “Queen”, “Bohemian Rhapsody”, il primo videoclip della storia.

Il 1 agosto 1981 nasce MTV che apre il suo palinsesto con “Video Killed the Radio Star” dei Buggles; da allora i filmati musicali si sono evoluti sia dal punto di vista artistico sia attraverso le nuove piattaforme mediatiche (per esempio internet).