THE RAGDA

on 30 Novembre 2015 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Antonio Parisi

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Il gruppo The Ragda si forma nel 1965 dall’iniziativa di un gruppo di amici, tutti nativi di Pontevico (BS).

Il nome è l’acronimo delle iniziali dei componenti della band: Roberto, Antonio, Gino e Gabriele, Domenico, ed una licenza poetica con Emilio.

Dopo un anno di prove il gruppo si esibisce in diverse balere come al “2000” di Ghedi, e poi a Cremona e Piacenza, fino al 1971 anno in cui iniziò la naia.

Nel 1980, Emilio purtroppo rimane vittima di un incidente stradale, evento che colpisce moltissimo il gruppo di amici.

Rimane però il bellissimo ricordo di un gruppo di amici che si sono appassionati e divertiti grazie alla musica.

GIOCHI SENZA FRONTIERE

on 30 Novembre 2015 in Sixties Cults

Cari amici di Birikina,

quanti di voi ricordano il fantastico programma “Giochi senza frontiere”? Ci pensiamo noi a rinfrescarvi la memoria!

I “Giochi senza frontiere” nascono dall’idea di Charles de Gaulle, con lo scopo di rafforzare l’amicizia tra francesi e tedeschi. Erano una sorta di Olimpiadi in cui ogni nazione partecipante era rappresentata per ciascuna puntata da una diversa città. L’area di rappresentanza aveva il compito di sfidare le altre città in prove divertenti.

La prima edizione risale all’estate del 1965 ; poi divenne un appuntamento annuale fino al 1982. Successivamente, la pratica venne sospesa per alcuni anni fino al 1988 quando riprese per alcuni anni. L’Italia partecipò fin dalla prima edizione vincendo ben quattro volte: nel 1970, nel 1978, nel 1991 e nel 1999.

Le competizioni venivano mandate in onda dalla Rai; per la conduzione si susseguirono Giulio Marchetti con Renata Di Mauro (1965 – 1972), Giulio Marchetti e Rosanna Vaudetti(1971 – 1977), Ettore Andrenna e Milly Carlucci (1988).

Ogni formazione si componeva di otto elementi (4 donne e 4 uomini), un allenatore e un capitano (non giocatori). Le gare degli anni ’60 erano tutte piuttosto semplici con giochi a base di acqua e sapone. Tra le varie prove da superare c’era il gioco detto “Fil Rouge” che vedeva impegnata una squadra alla volta e il Jolly che permetteva al team di raddoppiare il punteggio. La squadra che aveva ottenuto più punti poteva accedere alla finale.

I giochi senza frontiere erano un modo per stare insieme… E chissà se tra i nostri ascoltatori c’è qualche concorrente?