Estate senza i social

on 24 Agosto 2021 in Stile senza tempo

Interminabili e indimenticabili: erano le estati del passato che sembrano appartenere ad un’altra epoca se le confrontiamo con quelle frenetiche e filtrate dai social che viviamo oggi.

Quelle estati infinite iniziavano quando suonava l’ultima campanella e terminavano con il rientro a scuola. Per mesi non si vedevano i compagni di classe, tutti sparpagliati fra laghi, mare e montagna a casa dei nonni o di qualche zio lontano.

Gli unici contatti si tenevano attraverso lunghe chiamate dove si condividevano i nuovi incontri, le avventure o la noia per chi improvvisamente si trovava ad essere l’unico giovane magari in un paesello sperduto fra le Alpi!

Ciascuno di noi conserva ricordi indelebili di quelle stagioni, dove andare o meno in vacanza con i genitori non era un’opzione.

Non si socializzata attraverso qualche app, l’incontro con i coetanei avveniva al campetto di pallavolo o sulla battigia dove si formavano gruppi di ragazzi e ragazze dagli accenti più svariati.

E chi non ricorda la lista di cartoline da scrivere agli amici lontani?

Dopo una giornata fra giochi, sabbia e salsedine, ci si muniva di penna, francobolli e di pile di cartoline a forma di conchiglia!

Erano le estati delle canzoni senza tempo, da “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello a “People from Ibiza” di Sandy Marton.

Erano le estati dei primi amori che spianavano la strada a lunghi inverni di lettere, nella speranza di ritrovare l’amato o l’amata l’estate successiva.