I NEW STREET

on 25 Luglio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Nardino Graziotto – Vedelago (TV)

Non so se potrà interessarvi la storia dei New Street in quanto è stato un complesso minore che non ha fatto molta strada, ma comunque fa parte della storia di miriadi di gruppi nati nella seconda parte degli anni ’60.

I NEW STREET nascono a Dolo nel 1966 fra un gruppo di amici amanti della musica beat nella scia di quel movimento che portava molti ragazzini a prendere in mano una chitarra od una batteria. Il nome deriva dalla zona del paese dove abitavano e che dava anche un senso di nuova strada musicale che pensavano di percorrere; erano cinque ragazzi inizialmente che provavano in un garage, preparando i pezzi di quei tempi. Iniziarono ad esibirsi nei vari concorsi musicali della provincia, fino a qualche esibizione estemporanea in sala da ballo.
Proseguirono poi con una variazione nell’organico suonando un pò in giro per il territorio locale con il nome GLI ASTRI, fino al 1969, dove si sono poi sciolti, e alcuni hanno proseguito con altre esperienze. Invio due foto dell’epoca, sperando di farvi cosa gradita.
Vi segnalo inoltre due gruppi che spadroneggiavano in riviera del Brenta: I Paladini al MOCAMBO di Dolo (purtroppo Danilo il cantante è deceduto), e le ANIME prima a Camponogara e poi al LEOPARDO NERO di Oriago (anche qui purtroppo il grande Omero chitarrista leader del gruppo è deceduto).

Claudio.

GLI SPETTRI

on 25 Luglio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Paolo Cagnin – Piombino Dese (PD)

Il complesso “Gli Spettri” si è formato intorno agli anni ’60 nel paese di Piombino Dese, sull’onda del radicale cambiamento della musica leggera, dovuto all’arrivo nel nostro Paese, di tendenze sonore anglosassoni e americane.
Le melodie tradizionali unite al ritmo incalzante, formano il rock melodico che ben presto coinvolge le generazioni giovanili; da qui nasce l’esigenza di creare nuovi gruppi musicali.

Accanto alle band che raggiunsero successo nazionale, vi erano complessi famosi ed apprezzati a livello locale. Tra questi, “Gli Spettri” che rimasero attivi fino alla fine degli anni ’70. Alle soglie del 2000, sull’ondata del “Revival” anche questo insieme decise di rispolverare i vecchi brani, ritornare sul palcoscenico e riproporre le sonorità e le atmosfere degli anni ’60 e ’70.
Oggi la band è composta da: Franco Brazzalotto e Gigi Marinello (chitarra e voce), Felice Cagnin (batteria), Paolo Cagnin (basso), Simone Faliva (organo elettronico).
Il repertorio che “Gli Spettri” propongono spazia da canzoni degli anni ’60 a quelle degli anni ’80, ad esempio: Corvi con “Ragazzo di strada”, “Io per lei” dei Camaleonti,”Satisfaction”dei Rolling Stones, “Quella carezza” dei New Trolls e molte altre.

I BEATI DI ARZIGNANO

on 25 Luglio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Pier Lorenzo – Vicenza

Nella foto la premiazione del gruppo “I Beati” dicembre 1965 al concorso per complessi di Arzignano.
Riceve la premiazione Luciano Birolli premiato dall’On. Dall’Armellina.

Gli altri membri del gruppo: Pier Lorenzo Lovison alla pianola, alla chitarra solista Canton Diego, al contrabasso Marco Verlato, alla chitarra Luciano Birolli, cantante Giuliano Cavaliere e alla batteria Paolo Bruttomesso.

I WIZARDS

on 25 Luglio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Mario

Voglio anch’io partecipare al recupero dei ricordi inviandovi le foto del mio complesso I Wizards che ebbe, invero vita breve ma intensa, animando soprattutto il mondo studentesco di allora: memorabile la festa organizzata dal “Pacinotti ” alla  White Room di Corso del Popolo a Mestre e la festa di Carnevale al Big dei Quattro Cantoni sempre a Mestre.

I Wizards furono, inoltre il complesso “ufficiale” del Club Edelweiss di Marghera, prima aggregazione giovanile della zona al di fuori dell’associazionismo ufficiale.

Cordiali saluti

Mario

THE JOLLY BOYS E THE LEMS

on 25 Luglio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Sergio Dalla Chiara

Sono passati 40 anni da quando io e il mio complesso musicale ci esibivamo nei locali del veneziano.
Il nostro nome era THE JOLLY BOYS (nome che nel 1969 assunse la denominazione di THE LEMS). Eravamo conosciuti in Venezia centro storico, dove abitavamo, e dove facevamo le cosìdette “prove” nei patronati parrocchiali. Erano gli anni in cui si sognava di diventare come i Beatles e quasi tutti i ragazzi suonavano in un complesso; questo faceva moda e richiamava un codazzo di ragazzine.

Avevamo 17 anni e ci divertivamo come pazzi. A suonare eravamo veramente in gamba.
I JOLLY erano: Sergio, voce e chitarra ritmica, Marino, chitarra solista, Mario, voce e basso, Leonardo, voce e pianola, Bruno, voce e batteria; avevamo anche una bella (e costosa) attrezzatura: chitarre Fender, batteria Roger, Impianto Semprini e Microfoni Krundall e Shure.
In Venezia città suonavamo alle FESTE DELL’UNITA’ e nella sala da ballo “DA ROLANDO” dove si svolgevano i famosi “THE DANZANTI”, ma anche alla “TAVERNA FENICE” all’ultimo dell’anno e nei giorni di Carnevale. Esisteva anche il Dancing “LA LUCCIOLA” alla stazione ferroviaria, dove spesse volte suonavano GLI URAGANI. Altre occasioni potevano esserci nella SALA DELL’ARSENALE o al PARCO DELLE ROSE al Lido. Noi abbiamo suonato spesso al Dancing LA ROSA a Pellestrina, e allo CHAMPAGNE A GO-GO’ di Jesolo e al RENDEZ VOUS al Cavallino. Mi ricordo anche una nostra esibizione al Dancing RIVIERA di Strà e al Dancing alle VIGNOLE, dove suonavamo con il nome di SILVANA e THE JOLLY BOYS; Silvana era una ragazza carinissima che cantava le canzoni di PATTY PRAVO e donava una nota femminile e “beat” al nostro complesso.
A quell’epoca suonavano a Venezia i Diamanti, gli Innominati, i Cristalli, i Cuori Solitari, gli Snakes, le Immagini, gli IndianMen, i Cricket, Worm’s, i Fashion, i Fellows, i Vagabondi, i Galeotti, i Mirmidoni, le Anime, le Pecore Nere, gli Arrows, gli Elementi, i Tireds, i Cocai… oltre ovviamente ai più celebri URAGANI e OPOPI poi “ORME”. In terraferma mi ricordo I Paladini, ma anche i famosi DELFINI di cui nel nostro repertorio avevamo inserito “TU TE NE VAI” , I KINGS e I CALIFFI dei quali noi cantavamo “COSI’ TI AMO”. I locali che frequentavamo, oltre a quelli in cui ci siamo esibiti, erano a Mestre il Big (Il Piper di Mestre), il Sound Palace (Imperial) a Chirignago, La Caravella a Mogliano, Il Cervo Rosso a Noale, La Taverna a Fiesso D’Artico, La Vetrata o Rosetta a Mira, Il Leopardo e La Colonna – Dancing Vettore a Oriago, Il Moron (Mocambo e Gabbiano) a Dolo, La Scala D’Oro a Mirano; a Jesolo Le Capannine e il Moulin Rouge. Nel mio sito www.musicain.it ho pubblicato questi miei ricordi, con alcune foto di quei gruppi ed ovviamente la storia del nostro complesso musicale. Vi ringrazio per questa valida iniziativa che ci aiuta a ricordare quei bei momenti e ad affrontare il futuro con serenità e sempre nuova voglia di fare musica.

Sergio Dalla Chiara per i JOLLY BOYS e THE LEMS

LE NUOVE LACRIME

on 29 Maggio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Giorgio di Favero Veneto (VE)

Il gruppo LE NUOVE LACRIME nasce a Favaro Veneto (Ve) nel “lontano” 1967 formato dal sottoscritto fondatore, Giorgio (chitarra solista e voce) assieme a Walter (chitarra accompagnamento e voce) – Toni (tastiera ) – Adriano (batteria) – Gianni (chitarra basso e voce) e Paolo (voce solista) poi sostituito con Toni (chiamato Tatuan).
Dopo vari concorsi musicali tra i vari gruppi di quel tempo, di cui in questa finestra on – line ritrovo con piacere e nostalgia diversi nomi conosciuti, il mio gruppo emerge e vince alla Festa de l’Unità di Favaro Veneto (Venezia) una targa d’oro (vedi foto) come migliore gruppo della manifestazione.

Da quel momento abbiamo cominciato a suonare nei vari locali noti in quel tempo, tra i quali, dancing El Marocco di Mogliano V.to – dancing Scala d’Oro e dancing Lanterna di Mirano – dancing Rendez Vous del Cavallino – dancing Ponte Tegorzo di Alano di Piave ( per 4 mesi di seguito come complesso base) – dancing Molin Rouge di Jesolo – dancing Vettore di Oriago – Gardenia Blu di Quarto d’Altino – Black & White di Casale sul Sile e tanti altri ancora.
Poi purtroppo il servizio di leva ci ha divisi, ma per fortuna la passione non ci ha mai lasciato e tutt’ora sono e siamo ancora nel bel mezzo della musica e spetta-
colo con svariati impegni e serate.
Un grazie a Radio Birikina per averci dato questa possibilità di ricordare quei bei tempi, come da noi tutti nominati “ I fatidici anni ‘ 60”.
Ciao a tutti

Giorgio e “LE NUONE LACRIME”

LE STELLE NERE

on 29 Maggio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Paolo Conte

Siamo di Meolo (VE), anche noi nei favolosi e ruggenti sixties suonavamo.
Abbiamo suonato insieme dal 1967 al 1971 sempre nella stessa formazione; ricordiamo quella stagione della spensieratezza, anni bellissimi non solo perchè eravamo giovani ma perchè il mondo era più bello.
Suonavamo nelle feste parrocchiali del paese e quelle dei paesi vicini.

In estate tutte le domeniche sera eravamo presenti in un locale pizzeria di Meolo: “Dal Ciavareo”, poi a Jesolo al “Costa del Sol” e alle serate di capodanno.
A quei tempi erano di moda i cosidetti “Concorsi per complessi” e noi naturalmente cercavamo di partecipare.
La passione per la musica ci è rimasta dentro per sempre.

Paolo

URAGANI

on 29 Maggio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Mario Zanetti, Flavio Fantuz, Giorgio Zambon

La formazione originale

Alla voce solista    LUCIANO  CARRADORI
Alla batteria          FRANCO CARRADORI
Al basso                MARIO  ZANETTI
Alla chitarra solista    SILVANO  BERTAGGIA
Alle  tastiere          ERMINIO BASO
Alla chitarra accomp.  FABIO  VIO

 

Discografia:

Con Quella Voce / Questa E’ La Mia Vita – Carish vca 26180 – 1966 – 45 giri
Giusto O No / Vuoi Arrivare Su – Carish vca 26182 -1966 – 45 giri
Lei / Mary Anna – Carish vca 26186 – 1967 – 45 giri
Al Primo Che Dirà / La Città E’ Vicina – Carish vca 26190 – 1967 – 45 giri
Discografia Completa – Get 2 – 1995 – C.D.
Anteprima – Blue Trains – 2000 – C.D.
Saluti e Baci – singolo contenuto nella compilation “2000 e 60” vol. 2 per Radio Birikina – 2009
Un Attimo – singolo contenuto nella compilation “Birikina & Friends” per Radio Birikina – 2011

Formazioni:
Franco Carradori (batteria), Luciano Carradori (voce), Mario Zanetti (basso),
Silvano Bertaggia (chitarra solista), Fabio Vio (chitarra ritmica), Erminio Baso (tastiere).

Franco Carradori (batteria), Mario Zanetti (basso), Erminio Baso (tastiere),
Dario Rigato (chitarra ritmica e voce), Gianni Da Re (chitarra solista e voce).

Mario Zanetti (basso), Dario Rigato (chitarra ritmica e voce),
Gianni Da Re (chitarra solista e voce), Enzo Ponchiroli (tastiere), Giancarlo Patron (batteria).

Testi di Flavio Fantuz e Giorgio Zambon
Foto di Mario Zanetti

Originari di Mestre (Ve), gli Uragani si formarono nel 1963 (inizialmente con il nome di “The Sharks”) per volontà dei fratelli Carradori, Luciano (voce) e Franco (batteria) oltre a quattro giovani amici studenti: Silvano Bertaggia (chitarra solista), Erminio Baso (tastiere), Fabio Vio (chitarra accompagnamento) e Mario Zanetti (basso).

Dopo qualche anno di tirocinio suonando nei locali del Veneto nel 1965 parteciparono e vinsero il concorso “La Pennetta d’Oro” (chiamato così perché premiava il vincitore proprio con un plettro d’oro).

Il concorso era riservato ai complessi emergenti del Veneto e si tenne al Big Club di Mestre con l’organizzazione di Pierluigi Rizziato, giovane appassionato di musica (in seguito apprezzato giornalista del “Gazzettino”), trionfando su una decina di gruppi locali, tre i brani eseguiti: “Be Bop A Lula”, La Casa del Sole” e “Spegni Questa Luce”.

Vengono notati dai gestori Piper Club, lo storico locale romano dove si riunivano i giovani per ballare e ascoltare musica, ed ebbero modo di suonarvi verso la fine del 1965 assieme, tra gli altri, ai Delfini, ai Jaguars, ai Primitives, agli americani Beau Brummels e altri importanti gruppi in voga all’epoca. Il Piper era il primo dancing italiano che, nell’impostazione rispecchiava quelli furoreggianti all’estero, riferimento obbligato dei giovani che si riunivano per ballare e ascoltare la nuova musica.

Grazie alla vittoria del concorso “La Pennetta d’Oro”, gli Uragani per iniziativa di Pierluigi Rizziato, che era in contatto con i discografici dell’importante etichetta Carish (allora distributrice dei dischi dei Beatles in Italia), riescono ad ottenere un provino presso gli studi di Milano e subito dopo un contratto per l’incisione di quattro 45 giri.

Il primo singolo agli inizi del 1966, presenta due ottime cover: “Con Quella Voce”, in origine “I Can’t Explain” degli Who e “Questa E’ La Mia Vita”, cover di “It’s My Life” degli Animals. Nel luglio del 1966 esce il secondo singolo, che propone “Giusto O No”, cover di “Anyway Anyhow Anywhere” degli Who e “Vuoi Arrivare Su” con testo italiano di Mogol, cover di “Your Body Not Your Soul” di Cuby and The Blizzards. L’anno seguente esce il terzo singolo con “Lei”, cover di “You” degli sconosciuti americani The Motley e l’accattivante ed intensa ballad beat “Mary Anna”, brano inedito degli Uragani. Sempre nel 1967 viene pubblicato il quarto ed ultimo singolo, con lato A “Al Primo Che Dirà”, cover di “Love So Divine” degli Eddysons mentre il lato B è “La Città E’ Vicina”, cover di “Let Love Come Between Us” dei cugini americani James & Bobby Purify.

Fu sicuramente un ottimo avvio discografico, con anche diversi passaggi radiofonici, in particolare nei programmi “Per Voi Giovani” condotto da Renzo Arbore e “Bandiera Gialla” condotto da Gianni Boncompagni, dove il singolo “Questa E’ La Mia Vita” rimase in gara per tre settimane contendendosi il primo posto, con i Rolling Stones e Patrick Samson Group.

Tra il primo ed il secondo singolo, gli Uragani partecipano al “1°Raduno Internazionale della Musica Beat” che si svolge a Milano il 15 giugno del 1966 al PalaVigorelli con tutti i complessi che all’epoca andavano per “la maggiore” quali Rokes, Equipe 84, New Dada, Camaleonti, Giganti, Fuggiaschi, Ribelli e Bad Boys, ed effettuano una serie di tournèe spesso assieme ad altri gruppi di prestigio.

A pieno diritto, a metà degli anni ’60 vengono annoverati tra i primi dieci migliori gruppi italiani per la naturale capacità di esprimersi al meglio e senza compromessi, con tipico sound anglosassone, trade mark di Who, ed Animals, fuso però con il buon apporto melodico ed intrecci vocali dei Searchers.

Loro principali caratteristiche espressive: ottima compattezza di suono, precisione, padronanza tecnica e grande sicurezza, hanno permesso loro di ritagliarsi in buon numero di sostenitori su tutto il territorio nazionale, che ancora oggi li ricordano con affetto nei vari social networks.

Gli Uragani verso la fine degli anni 60, con una formazione che vedeva Stefano Bonello al Basso e Guido Vianello alle tastiere, ottennero un ottimo successo in Alto Adige, diventando il gruppo leader grazie alla loro assidua presenza al frequentatissimo “Ics 2000”, storico locale di Bressanone, in cui suonarono per un paio d’anni e dove a sentirli venivano ragazzi anche dalla vicina Austria.

Nel 1971, anche a causa dei problemi comuni (servizio di leva e matrimoni) che hanno decimato la maggior parte dei complessi italiani, gli Uragani si sciolgono.

Dopo un lungo stop durato circa di 25 anni, nel 1994, anche su iniziativa del tastierista Erminio Baso e del chitarrista Dario Rigato (che entrerà così a far parte stabilmente del gruppo), avviene la reunion degli Uragani che ritornano a calcare il palcoscenico in occasione di “Mestre Beat”, manifestazione ideata da Pierluigi Rizziato (l’organizzatore della “Pennetta d’Oro”), che si tenne al Teatro Toniolo di Mestre per il trentennale della nascita del beat mestrino. Dopo quel concerto gli Uragani hanno ripreso con buona frequenza le loro esibizioni, che tutt’ora proseguono nelle piazze, nei locali e nei teatri del nordest, con una formazione rinnovata dagli innesti di Dario Rigato, chitarra ritmica e voce (ex Randagi), di Gianni Da Re, chitarra solista e voce (ex Quarrymen) ed Enzo Ponchiroli alle tastiere, riproponendo tutti i loro successi ed altre hit del periodo sixties.

LE CENERI

on 29 Maggio 2014 in Gruppi, La Mattonatta

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Enrico di Favaro Veneto (VE)

Ciao a tutti, rivangando le domeniche trascorse nelle sale da ballo ci siamo ricordati di un gruppo veramente OK per essere alla fine degli anni ’60.

Composto da Livio Tagliapietra (foto allegata), alle tastiere “Berto” Urdich, al basso elettrico Gianni “Marasma”, e Morbio alla batteria. Il loro rock progressivo era veramente all’avanguardia per quei tempi e poi suonavano veramente bene.

Enrico

Ciao a tutti,
ai tempi qui a Mestre e dintorni oltre ai locali già noti si suonava e ballava nelle cantine e nei club, mi ricordo un gruppo che anche se non era così famoso era FORTISSIMO!!!

Il loro rock progressivo ai tempi era poco capito ma oggi riconosco che avrebbero fatto strada, bastava forse un po’ di fortuna.
Erano LE CENERI formazione a tre Livio alle tastiere, Berto al basso e Gianni “Marasma” alla batteria, ci sapevano fare, che sound ragazzi, cosa faranno adesso?
Bisogna ricordare questo gruppo.

Ciao a tutti Barnowl (Mestre).