Van Morrison

on 31 Agosto 2023 in Remembering

31 agosto 2023

Radio Birikina festeggia Van Morrison

George Ivan “Van” Morrison nasce il 31 agosto 1945 a Belfast. Fin da piccolo amante della musica, all’età di 15 anni lascia la famiglia per intraprendere la carriera musicale. Suona in diversi locali con complessi skiffle e rock and roll prima di entrare nella formazione “Monarchs”. Il 1964 è l’anno della fondazione dei “Them” del quale diventa leader. Delle canzoni ne citiamo una su tutte: “Gloria”, che verrà incisa anche da altri artisti. Due anni dopo, insoddisfatto dei musicisti in studio, lascia la band e fa ritorno a Belfast ma subito, viene fermato dal produttore dei Them che lo convince a rimanere a New York e incidere canzoni da solo.

Uno dei brani più famosi risale al 1967 ed è intitolato “Brown-eyed Girl”. Dopo la morte di Berns (il produttore dei Them), Morrison si trasferisce a Boston anche se ben presto deve far i conti con problemi finanziari e personali. Ricomincia a lavorare con la Warner Bros per l’album uscito nel 1968 “Song Cycle Astral Weeks” che tuttavia riceve una fredda accoglienza da parte del pubblico.

Nel 1970 Morrison si trasferisce in California dove pubblica “Moondance” che raggiunge la 29esima posizione della classifica Billboard. Tra le tracce citiamo, oltre al singolo che dà il nome all’opera, “Into the mystic” e “Caravan”. I primi anni ‘70 sono un decennio fiorente per l’artista che pubblica numerosi altri album di successo tra cui “His band and the Street Choir” (1970), “Tupelo Honey” (1971) e “Saint Dominic’s Preview” (1972). Successivamente forma il gruppo “The Caledonia Soul Orchestra” che ha vita breve poiché si scioglie l’anno seguente. Dopo tre anni di silenzio, Morrison ritorna in scena cantando nel giorno del Ringraziamento. Nel 1980 viene pubblicato “Common One”, disco in cui compare la bellissima “Summertime in England”. A questo fa seguito un altro fortunato lavoro intitolato “Beautiful Vision” (1972); tra gli album citiamo anche “A Sense Of Wonder” (1984), “Into the Music”, “No Guru”, “No Method”, “No Teacher”, “Poetic Champions” e “Irish Heartbeat”.

Nel 1990 insieme a molti artisti partecipa allo spettacolo “The Wall”. Tra i lavori degli anni ’90 ricordiamo “Avalon of the Heart, So Quiet in Here”, Healing Game” (1997) e “Back On Top” (1999).

Approdiamo agli anni 2000, periodo in cui Van Morrison continua a produrre dischi con regolarità. Nel 2002 presenta “Down The Road”, “Magic Time” del 2005, “Astral Weeks Live at Hollywood Bowl” del 2009 e “Born to Sing” del 2012. Il 30 settembre del 2016 esce “Keep Me Singing”, album ispirato al suo lato cantautorale. Sempre lo stesso anno escono due album dedicati al blus e al jazz. Nell’ottobre 2019 Van fa uscire un nuovo album completamente scritto da luidal titolo: ” Three Chords & The Truth”. A sorpresa proprio nel 2021, viene pubblicato a sorpresa un nuovo album dal titolo: ‘Latest Record Project: Volume 1’.

 

John Phillips

on 30 Agosto 2023 in Remembering

30 agosto 2023

Radio Birikina ricorda John Phillips

John Edmund Andrew Phillips è nato il 30 agosto 1935 a Parris Island. E’ noto per essere il fondatore dei “The Mamas & the Papas”, gruppo creato nel 1965 da John Phillips, la moglie Michelle Gilliam, Cass Elliot e Denny Doherty. Il primo album intitolato “If You Can Belive Your Eyes and Ears” uscì nel 1966; tra le tracce figurano “California Dreamin’” e “Monday Monday”. Negli anni successivi la band propose altre canzoni che attirarono l’attenzione del pubblico: “Creeque Alley Dedicated to the One I Love”, “Dancing in the Street” e “I Saw Her Again”. A causa di alcuni litigi, in particolar modo tra i coniugi John e Michelle, la formazione si sciolse (1968).

Dopo l’esperienza in una band John Phillips decise di dedicarsi alla cinematografia come produttore fino al 18 marzo 2001, giorno della sua morte. 

Michael Jackson

on 29 Agosto 2023 in Remembering

29 agosto 2023

Radio Birikina ricorda  Michael Jackson

Oggi Birikina festeggia l’indiscusso Re del pop, Michael Jackson nato il 29 agosto 1958.

La musica è il suo pane quotidiano: la madre canta frequentemente, il padre è chitarrista di una piccola band R&B ma anche i fratelli e sorelle sono legati all’ambiente musicale. Il padre forza i figli a formare i “Jackson 5” che durante gli anni ’70 acquista notorietà esibendosi in piccoli locali.

Presto arriva anche il primo contratto discografico con la Motown con la quale realizzano ben tredici album. I rapporti con l’etichetta discografica vengono interrotti e i “Jackson 5” che divengono semplicemente i “Jacksons”, passano alla Epic. A partire dal 1978 Michael si trasferisce a New York per intraprendere una carriera indipendente; risale a questo periodo il primo album da solista intitolato “Off The Wall”.

A questo primo lavoro fa seguito, nel 1982, il disco di successo “Thriller”, che contiene il brano che dà il titolo all’opera e le celeberrime “Bill Jean” e “Beat It”. Prestissimo il cantante diventa modello per i teenager che ne imitano i passi, in particolar modo il moonwalk. L’artista si dimostra sensibile nei confronti dei bambini tanto da creare un vero e proprio parco divertimenti (“Neverland”) in un isolato ranch della California. I media, sempre in cerca di scoop e gossip, a tal proposito diffondono le accuse di pedofilia (Jackson subirà anche un processo per questo). Risale al 1985 il brano composto insieme a Lionel Richie “We Are The World”, in cui figurano importanti artisti tra cui Bruce Springsteen, Tina Turner, Diane Ross, Stevie Wonder, Bob Dylan, Ray Charles, Lionel Richie.

Il 1987 è l’anno di “Bad” che vende otto milioni di copie. Altro successo risale al 1991: si tratta dell’album “Dangerous”. Il 26 maggio 1994 Michael Jackson convola a nozze con Lisa Marie Presley, figlia di Elvis Presley; un matrimonio felice fino al 1996, anno del divorzio. Un anno dopo è la volta della seconda moglie, Debbie Rowe dalla quale Michael avrà due figli (Prince Michael Jackson Jr. e Paris Michael Katherine Jackson). Anche questo nuovo legame non avrà vita lunga: i due divorziano nel 1999.

 

Nel 1997 l’artista entra in sala d’incisione per “Blood On The Dance Floor”, che si rivela un flop commerciale. I successivi quattro anni Jackson interessa in particolar modo come fenomeno mediatico. Il 5 marzo 2009 Michael Jackson tiene una decina di concerti nell’arena 02 di Londra. Sarebbe stata la grande occasione per Jako di tornare in scena ma il 25 luglio il Re del Pop muore a causa di un attacco cardiaco.

 

Daniel Seraphine

on 28 Agosto 2023 in Remembering

28 agosto 2023

Radio Birikina festeggia Daniel Seraphine

Daniel Peter “Danny” Seraphine nasce il 28 agosto del 1948 a Chicago. A soli nove anni inizia lo studio della batteria prima con il famoso percussionista Bob Tilles e poi con Chuck Flores. Nel 1967 fonda la band “Chicago” che ben presto ottiene un contratto con la Columbia Records. Il primo album rilasciato nel 1969, è intitolato “The Chicago Transit Authority”. Con la band ha collaborato alla scrittura di numerose canzoni tra cui “Lowdown”, “Little One”, “Take Me to Chicago”, “Show Me the Way”. I “Chicago” si sciolgono nel 1990.

Nel 2006 l’artista Danny Seraphine debutta con una nuova band: i “California Transit Authority (CTA)” insieme a Marc Bonilla, Mick Mahan, Ed Roth, Peter Pesce, Mike Wallace e Larry Braggs. Il primo album di questa nuova formazione è “Full Circle” pubblicato nel 2007.

Street Player: My Chicago Story” è il titolo dell’autobiografia di Seraphine pubblicata nel 2010.

 

Gene Simmons

on 25 Agosto 2023 in Remembering

25 agosto 2023

Radio Birikina festeggia Gene Simmons

Chaim Weitz conosciuto come Gene Simmons, membro fondatore dei “Kiss” nasce il 25 agosto del 1949 a Haifa.

Nel 1957, dopo l’abbandono da parte del padre, si trasferisce negli Stati Uniti con la madre (di origine ebraica), cambiando il suo nome in Eugene Klein. Nel 1968 fonda la prima band : “Bullfrog Bheer”. Nello stesso periodo muta nuovamente il nome d’origine in Gene Simmons. Ben presto lascia la band per formarne una nuova, i “Wicked Lester”, dove milita anche Paul Stankley. I due fanno amicizia e fondano nel 1973 il gruppo hard/glam rock “Kiss” insieme al batterista Peter Criss e al chitarrista Ace Frehley. Caratteristica dei componenti della formazione è il trucco: ogni personaggio ha un proprio soprannome e un trucco che lo distingue dagli altri. Gene Simmons decide di farsi chiamare “The Demon” (il demone). L’artista è inoltre famoso per la sua lingua lunga che sfoggia durante le esibizioni. Il primo album con i “Kiss” porta l’omonimo titolo e viene pubblicato nel 1974; lo stesso anno esce “Hotter Than Hell”.

A partire dagli anni ’80 il nostro protagonista integra l’attività artistica recitando in numerosi film e telefilm: “Runway”, “Trick or Treat”, “The New Guy”, “Miami Vice”, per citarne alcuni.

Nel frattempo continua l’attività con i Kiss. A tal proposito citiamo alcuni lavori: “Music fron the Elder” del 1981, “Lick It Up” (1983), “Animalize” (1984), “Revenge” pubblicato nel 1992, “Psycho Circus” del 1998, “Sonic Boom” (2009) e infine “Monster” del 2012.

Gene Simmons oltre a lavorare con la band ha realizzato alcuni album da solista: il primo del 1978 che porta il suo nome e l’ultimo nel 2004 (“Asshole”) a cui hanno preso parte artisti come Bob Dylan, Dave Navarro, Dweezil Zappa, Bruce Kulick e Richie Kotzen. E’ stato impegnato nel 2018 nel tour conclusosi nel 2019.

 

Ken Hensley

on 24 Agosto 2023 in Remembering

24 agosto 2023

Radio Birikina ricorda Ken Hensley

Kenneth William David “Ken” Hensley nasce a Plumstead il 24 agosto 1945. Inizia lo studio della chitarra da adolescente, come autodidatta per poi nel 1965 fondare il gruppo “The Gods”. Dopo l’incisione di un solo album viene reclutato negli “Spice” da Paul Newton. Poco dopo la band muta nome in Uriah Heep. Risale al 1970 il primo album della band dal titolo “Very ‘eavy…Very ‘umble”. Nel ’71 dopo l’ingresso del batterista Keith Baker, viene pubblicato un album che ha fatto la storia del rock “Salisbury”, seguito da “Look at Yourself”. Altro capolavoro della band risale al 1972, il titolo è “Demons & Wizards”, seguito poi da “The Magician’s Birthday” (1972), da “Uriah Heep Live” e da “Sweet Freedom” (1973). Nel frattempo nascono malumori tra i componenti tanto da portare due di questi (Lawton e Kerslake) a lasciare la formazione. Nel contempo Kenneth Hensley intraprende un percorso solistico. Il primo album risale al 1973 ed è intitolato “Proud Words On A Dusty Shelf”. Degli album come solista ricordiamo anche “Free Spirit” (1980), “From Time to Time” (1994), “Running Blind” (2002), “The Last Dance” (2003), “Inside the Mistery” (2006) e “Live Fire” (2007).  

 

Rita Pavone

on 23 Agosto 2023 in Remembering

23 agosto 2023

Radio Birikina festeggia Rita Pavone

Oggi gli auguri vanno a Rita Pavone, cantante, show girl, nata il 22 agosto del 1945 a Torino.

Il debutto avviene a teatro in uno spettacolo teatrale. Il colore rosso di capelli le vale ben presto il nomignolo di Pel di Carota. Successivamente partecipa al Festival degli sconosciuti dove per la sua presenza e la sua voce, viene notata da Teddy Reno, che se ne occupa lanciandola sulla scena musicale. Il primo successo arriva molto presto; si tratta del brano “La partita di pallone”. Altri successi che seguono sono “Come te non c’è nessuno”, “Datemi un martello”, “Alla mia età”, “Sul cocuzzolo”.

Pel di Carota riempie di successi non solo l’Italia ma anche la Francia e gli Stati Uniti. Negli anni successivi partecipa in diverse occasioni al Festival di Sanremo, a Canzonissima e a Un disco per l’Estate. I suoi dischi sono stati incisi in ben sette lingue diverse; è una delle cinque cantanti italiane (insieme a Gigliola Cinquetti, Sabrina Salerno, Raffaella Carrà, Ivana Spagna), ad essere entrate in classifica in Gran Bretagna. Oltre all’attività canora, Rita Pavone ha fondato una casa discografica. Nel 1979 riceve il disco d’oro per i venti milioni di dischi venduti tra il 1962 e il 1978. Nel 2013 lancia il singolo “I Want You With Me” cover di un successo di Elvis Presley che anticipa il CD “Masters”. A questo segue nel 2014 il tour “Rita is Back!”. Nel 2020, dopo 48 anni di assenza, è ritornata a calcare il palco dell’Ariston con la canzone “Niente (resilienza 74)”.

John Lee Hocker

on 22 Agosto 2023 in Remembering

22 agosto 2023
Radio Birikina ricorda John Lee Hocker.

ll cantante John Lee Hooker nasce il 22 agosto 1917 da una famiglia di musicisti proveniente dal Mississippi. I genitori proibiscono l’ascolto di qualsiasi genere musicale che non sia il repertorio religioso; è così che John subisce l’influenza degli spirituals.

Nel 1921 i genitori divorziano e John trasloca con la madre a Clarksdale. La donna si risposa con un cantante blues, il quale impartisce le prime nozioni musicali al piccolo John.
Hocker fa proprio il modo di suonare del patrigno avvicinandosi al blues e inizia ad esibirsi durante le feste di paese fino al 1943, quando migra a Detroit e inizia a lavorare come operaio in una fabbrica di automobili.

E’ a Detroit che comincia ad esibirsi nei locali di blues. La carriera di Hooker ha inizio nel 1948 con il singolo “Bolgie Chillen”. I brani vengono registrati, secondo le condizioni contrattuali, sotto lo pseudonimo di John Lee Booker, Johnny Hooker o John Cooker.
Negli anni ’60 John raggiunge il grande pubblico; nel 1980 appare nel film musical “The Blues Brothers”. Nel 1989 è l’anno dell’album di “The Healer”, opera a cui hanno collaborato numerosi artisti di fama internazionale.

 

(immagine: wallofsoundgallery.com)

Don Backy

on 21 Agosto 2023 in Remembering

21 agosto 2023

Radio Birikina festeggia Don Backy

Don Backy, pseudonimo di Aldo Caponi nasce il 21 agosto 1939 a Santa Croce sull’Arno. Dopo un periodo di studio della chitarra, Aldo Caponi diventa il cantante del gruppo “Golden Boys”. Il primo 45 giri risale al 1960 (qui usa lo pseudonimo “Agaton”). Qualche mese dopo a Torino incide un secondo 45 giri contenente due brani: “Bill Haley Rock” e “Non arrossire”. L’anno successivo scrive “La storia di Frankie Ballan” dedicata alla storia dell’amico Franco scappato di casa insieme alla ragazza. Il brano viene inciso e presentato anche ad Adriano Celentano, alla ricerca di talenti da lanciare sul mercato con la sua nuova etichetta discografica; tuttavia il cantante boccia sia la canzone che il cantante. Successivamente Aldo Caponi che ha mutato il nome in Don Backy, partecipa al Cantagiro con “La storia di Frankie Ballan”. L’anno successivo ritorna alla manifestazione con “Amico”, cover di Burt Bacharach. Altri successi di quel periodo sono “La carità”, “Ho rimasto” e “Io che giro il mondo”. Don Backy non è soltanto un grande interprete ma anche un autore: sono suoi i testi di “Stand by Me”, di “Pregherò” e di “Tu vedrai”. Risale al 1966 il brano “Serenata”, pezzo scherzoso. Nel 1967 si presenta al Festival di Sanremo in coppia con Johnny Dorelli con “L’immensità”. Altro grande successo dell’artista è “Poesia” inciso anche con Englebert Humperdinkh. Nel 1968 Don Backy vuole partecipare al Festival di Sanremo in coppia con Milva per “Canzone” ma alcune vicissitudini portano Adriano Celentano a imporre la non partecipazione al Festival per il cantante. Sarà Celentano a cantare il brano al Festival, stonando volutamente per fare un torto al collega. Questa è la goccia che fa traboccare il vaso: Backy fonda una sua casa discografica chiamandola “Amico”, come il brano del suo primo successo. Il cantante ritenta la partecipazione a Sanremo, in coppia con Milva per il brano “Un sorriso”, che nel 1969 si classifica terza a Sanremo.

Con il passare degli anni Don Backy decide di lasciare la scena musicale: nel 1980 pubblica il fumetto “L’inferno”. Ha inoltre partecipato a vari programmi televisivi tra cui “C’era una volta il festival”, “Una rotonda sul mare”, “La talpa”, “Ti lascio una canzone” e Ciack…si canta!”.

Nel 2011 l’artista ritira il “Premio Italia alla Carriera” assegnato dalla CAPAM (Commissione Artistica per la promozione dell’Arte e della Musica). L’ultimo progetto discografico risale al 2017; il titolo è “pianeta Donna”, dedicato completamente all’universo femminile.

 

 

 

Robert Plant

on 20 Agosto 2023 in Remembering

20 agosto 2023

Radio Birikina festeggia Robert Plant

Robert Antony Plant nasce il 20 agosto 1948 a West Bromwich. La passione per la musica sboccia durante l’adolescenza e a soli 16 anni il ragazzo comunica alla famiglia di volersi dedicare al blues. E’ così che il cantante milita in numerosi gruppi tra cui i “New Memphis Bluesbreakers” e i “Black Snake moan”. Per mantenersi svolge numerosi lavori. Il primo 45 giri risale al 1966, si tratta della cover di “You Better Run” degli Young Rascals, a cui fanno seguito “Our Song/Laughin”, “Cryin’, Laughin e “Coming /I’ve Got A Secret”. In quel periodo Plant inizia anche a cantare in un gruppo chiamato “Hobbstweedle”. Dalla prima metà del 1968 il chitarrista Jimmy Page propone a Plant di collaborare musicalmente. Da questo incontro nasce l’album “Led Zeppelin”.

Gli impegni di Plant con la nuova formazione mutano radicalmente il suo stile di vita: più volte durante le interviste, l’artista ammette di non essere stato un padre modello. Nel 1974 il cantante ferma la sua carriera a causa di alcuni noduli vocali che è costretto ad operare. A questo segue il grave incidente del 1975 che, a causa della frattura al bacino, lo costringe a cancellare l’intero tour. La sfortuna non abbandona Plant che il 26 luglio 1977 perde il figlio Karac, colpito da una grave infezione. Con i “Led Zeppelin” il sodalizio si conclude a seguito della morte del batterista John Bonham. Robert Plant non si abbatte e prosegue con l’attività solistica. L’album d’esordio si intitola “Pictures at Eleven”, pubblicato nel 1982, seguito da “The Principle of Moments. Successivamente nel 1984 dà vita al supergruppo “The Honeydrippers” che tuttavia ha vita breve. Nel 2001 Plant appare come ospite all’interno dell’album “Volume 3: Further in Time”. Esce nel 2002 “Dreamland”, il secondo album del cantante come solista. I “Led Zeppelin” continuano a riunirsi saltuariamente: è accaduto dopo la morte del batterista Bonham nel 1985, nell’88 in occasione del 40 anni della fondazione Atlantic Records. Nel giugno 2010 Plant annuncia un nuovo progetto accompagnato da un tour negli Stati Uniti e dalla pubblicazione dell’album “Band of Joy”.