Birikina in love – Fiorentino e Fermina

on 14 Febbraio 2024 in Remembering

Nella giornata di San Valentino Radio Birikina vuole ricordare le più belle storie d’amore ❤️
“L’amore ai tempi del colera” di Gabriel Garcia Marquez è una straordinaria narrazione di una storia d’amore che sfida il tempo e le avversità.
Dopo cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni, il protagonista, Fiorentino, continua a nutrire un amore indomito per Fermina.
Nonostante le minacce del padre di lei e le sue scelte matrimoniali, Fiorentino non abbandona mai la speranza.
La sua perseveranza e dedizione alla causa dell’amore portano infine alla conquista del cuore di Fermina e ad un lieto fine meritato. Questa storia ci ricorda l’importanza di seguire il proprio cuore e non arrendersi mai di fronte alle sfide dell’amore.

Buon San Valentino!

Birikina in love – Dante e Beatrice

on 14 Febbraio 2024 in Remembering

Nella giornata di San Valentino Radio Birikina vuole
ricordare le più belle storie d’amore ❤️
Dante e Beatrice
Il poeta fiorentino Dante si innamorò di Beatrice fin dal primo momento in cui la vide all’età di nove anni.
I due non ebbero molti contatti, ma questo non placò l’amore di Dante, bensì lo fortificò, ispirandolo in molte sue opere.
A Dante e Beatrice s’ispira anche Biagio Antonacci nel brano “In mezzo al mondo” che ascolteremo oggi, Buon San Valentino!

Angelo Branduardi

on 12 Febbraio 2024 in Remembering

12 febbraio 2024

Radio Birikina festeggia Angelo Branduardi

Angelo Branduardi nasce a Cuggiono (MI) il 12 febbraio del 1950. All’età di tre mesi si trasferisce a Genova, ambiente fiorente per molti cantautori. Volendo intraprendere una carriera concertistica, si dedica allo studio del violino, diplomandosi al Conservatorio di Genova all’età di soli 16 anni.

Nel 1973 decisivo è l’incontro con Paul Buckmaster, arrangiatore inglese che lo ha portato ad incidere il suo primo album. Al primo lavoro ne fa seguito un secondo dal titolo “La luna”. Risale invece al 1977 uno dei suoi più grandi successi: “Alla fiera dell’est”, seguito da “La pulce d’acqua”. Entrambi gli album sono stati tradotti anche in inglese e francese.

Nel 1980 l’artista è protagonista di altri due importanti lavori: “Concerto” e il tour de “La Carovana del Mediterraneo”.

Il 1981 è l’anno dell’omonimo Angelo Branduardi (ribattezzato Branduardi ’81), disco in cui la consorte Luisa Zappa, scrive tutti i testi dei brani. Altro importante progetto è “Yeats”, trasposizione in musica di derivazione celtica e traduzione di alcune poesie dello scrittore irlandese.

Degli anni ’90 citiamo alcuni importanti lavori discografici come “Pane e rose”, “Si può fare”  e i cofanetti legati a “Futuro antico”.

Ha portato anche in tour La Lauda di Francesco, evoluzione concertistica, nata principalmente da un altro cd edito nel 2000 dal titolo L’infinitamente piccolo, dedicato alla vita di Francesco d’Assisi.

Nei suoi concerti, suona in compagnia di famosi musicisti come Ellade Bandini, Maurizio Fabrizio, Leonardo Pieri, Stefano Olivato o Davide Ragazzoni.

Piero Pelù

on 10 Febbraio 2024 in Remembering

10 febbraio 2024

Radio Birikina festeggia Piero Pelù

Il cantautore italiano Piero Pelù nasce il 10 febbraio 1962 a Firenze.

Negli anni ’70 crea la band dei Mugnions, che prende il nome dal fiume Mugnone. Londra è la meta ideale per l’artista che si reca lì nel 1980, convinto di stanziarsi definitivamente; tuttavia, deluso dai cambiamenti del punk inglese, ritorna in Italia (a Firenze), iscrivendosi alla facoltà di Scienze Politiche.

E’ durante il periodo universitario che fonda la band Litfiba (1980), insieme a Antonio Aiazzi, Federico “Ghigo” Renzulli, Gianni Maroccolo e Francesco Calamai. Con il tempo la formazione si fa conoscere a livello nazionale.

Nel 1982 il gruppo vince il 1° Festival Rock Italiano. Nel 1984 Piero Pelù si iscrive alle liste degli obiettori di coscienza di Firenze, dove offre il proprio contributo fino al 1985. Il primo lavoro editoriale risale al 1985 e si intitola “Desaparecido”. Esso apre la trilogia (costituita dagli altri due album “17 Re” e “Litfiba 3”) dedicata alle vittime di ogni abuso di potere.

Sono anni fiorenti per i Litfiba che si esibiscono sia in Italia che in Francia e pubblicano album di successo come “12-5-87” e “Pirata”.

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Nel 1987 Piero Pelù collabora con Teresa de Sio al progetto “Cinderella Suite”. Gli anni ’90 sono quelli del successo nazionale: vengono prodotti quattro album, parte della “Tetralogia degli elementi”. Corrispondente a questo lavoro si registra un cambiamento a livello musicale: dall’hard rock grintoso al pop rock. A questa ricca produzione si aggiungono i dischi: “El diablo”, “Terremoto”, “Lacio drom”. Dopo il tour europeo del 1999 il cantante decide di abbandonare la band per concentrarsi sulla carriera da solista.

Il debutto avviene nello stesso anno, con il singolo dal titolo “Il mio nome è mai più”, firmato insieme a Jovanotti e Ligabue. Sempre nel 1999 Mina lo vuole nella canzone “Stay with me”, cover italiana delle Shakespeares Sister.

Il vero primo disco da solista è “Né buoni né cattivi”, anticipato dai brani “Io ci sarò”, “Toro loco”, “Buongiorno mattina” e “Bomba Bowmerang”. Esce nel 2002 un altro album di successo dal titolo “U.D.S. – L’uomo della strada”. Dal 2003 al 2006 le pubblicazioni di Piero Pelù riguardano in particolar modo album live; l’artista ritorna in sala di incisione per l’album “In faccia”.

Nel 2009 partecipa insieme a molti altri artisti italiani, alla realizzazione del brano “Domani 21/04/09”. L’11 dicembre 2009 viene annunciata la reunion dei Litfiba, con l’uscita del singolo “Sole nero”.

Nel 2013 Piero Pelù è nel coach di “The Voice of Italy” insieme a Raffaela Carrà, Riccardo Cocciante e Noemi. Nel 2016 esce “L’impossibile”, singolo che anticipa il nuovo album dal titolo “Eutòpia”. L’anno successivo Piero Pelù con la band lavora al progetto discografico “Straniero”. E’ stato anche giudice del talent The Voice. Nel 2020 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone “Gigante”, parte dell’album “Pugni fragili”.

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Little Tony

on 9 Febbraio 2024 in Remembering

9 febbraio 2024
Radio Birikina ricorda Little Tony.

Antonio Ciacci, conosciuto come Little Tony nasce a Tivoli il 9 febbraio del 1941. La musica ha caratterizzato la sua giovinezza, probabilmente perché in casa lo zio, il padre e i suoi due fratelli erano musicisti. Antonio inizia ad esibirsi nei ristoranti e nelle balere ed è proprio in una di queste occasioni che l’impresario inglese Jack Good convince il cantante e i fratelli a partire per l’Inghilterra. Proprio durante questo periodo viene a crearsi la band “Little Tony and His Brothers” ed è l’Inghilterra a far nascere nell’artista la passione per il rock and roll. La fama in questo Paese è testimoniata dalle numerose partecipazioni televisive e dalla canzone intitolata “Too Good”, composta da uno degli autori del grande Elvis Presley.

Alla fine degli anni ’50 (precisamente tra il 1958 e il 1960) il cantante incide un gran numero di dischi singoli, tra questi ricordiamo “Lucille”, “Johnny B. Good” e “Shake rattle and roll”. Tra queste canzoni, alcune vengono scelte per comporre la colonna sonora di alcuni film. Dopo il soggiorno all’estero, Little Tony ritorna in Italia per prendere parte all’edizione sanremese del 1961 in coppia con Adriano Celentano. Il brano in questione è il celeberrimo “24.000 baci” che si aggiudica la medaglia d’argento. In quello stesso anno continua la sua collaborazione come autore ed interprete di brani destinati ad essere parte della colonna sonora di alcuni lungometraggi (per fare qualche esempio “5 marines per 100 ragazze”, “Rocco e le sorelle”, “La bella americana”).[/vc_column_text]

Il 1962 vediamo il cantante partecipare all’edizione del Cantagiro con la canzone “So che mi ami ancora” che non riscuote il consenso del pubblico; decide allora di prendere parte all’edizione successiva e con “Se insieme ad un altro ti vedrò” si aggiudica la seconda posizione. Dopo aver tanto collaborato con le produzioni cinematografiche in qualità di cantante, il nostro protagonista inizierà a vestire i panni dell’attore recitando in alcuni musicarelli. Il vero trionfo di Little Tony giungerà nel 1966 quando al Cantagiro si presenterà con il brano ”Riderà”: non si aggiudicherà la vittoria alla competizione ma quella delle vendite (circa 1 milione di copie). L’anno seguente con “Cuore matto” raggiunge l’apice delle classifiche musicali in Italia e arriva a farsi conoscere in tutta Europa e nell’America del sud. “Un uomo piange solo per amore”, “Lacrime” e “La donna di picche”, sono tre titoli di successi firmati dall’artista: il primo presentato a Sanremo e gli altri due alla manifestazione Canzonissima. Si ripresenta nel 1968 a Sanremo portando al successo “Bada Bambina”. Little Tony da cantante ad attore a produttore: è in questo periodo che fonderà la propria etichetta discografica denominata “Little Records”.

Il 1974 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Cavalli” per poi giungere a “Un disco per l’estate” con “Quando c’eri tu”.

Nel decennio successivo con Bobby Solo e Rosanna Fratello fonda il gruppo “Ro.Bo.T”. Nel 1980 registra la sigla per la serie televisiva “Love Boat”. Nel 1991 viene inciso il 45 giri intitolato “Welcome to Montebelluna” che gli vale il riconoscimento di cittadino onorario dell’omonimo comune trevigiano.

Negli anni 2000 e 2001 su canale 5 il cantante ha condotto con Maurizio Vandelli, Rita Pavone e Adriano Pappalardo, la trasmissione televisiva “I ragazzi irresistibili”. Dopo alcune ospitate in canali televisivi e concerti il 23 aprile 2006 Little Tony viene colpito da un infarto, tuttavia riesce con il tempo a ristabilirsi. In occasione dei festeggiamenti del suo settantesimo compleanno pubblica l’album “E’ impossibilie”.

Colpito da un tumore ai polmoni, il cantante morirà il 27 maggio 2013.

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Vasco Rossi

on 7 Febbraio 2024 in Remembering

7 febbraio 2024
Radio Birikina festeggia: Vasco Rossi.
Il Blasco, come viene definito dai fans, ovvero il cantante Vasco Rossi è nato il 7 febbraio 1952 a Zocca. Fin da bambino rivela una certa predisposizione per la musica, per questo la madre lo iscrive alla scuola di canto del maestro Bononcini. A soli 13 anni vince il concorso “L’Usignolo d’oro” con la canzone “Come nelle fiabe”. L’anno seguente fonda il suo primo complesso: i “Killer” (nome poi mutato in “Little Boy”). Il carattere ribelle del cantante si rivela nel periodo dell’adolescenza e soprattutto nell’ambiente scolastico: i genitori iscrivono il figlio in un istituto salesiano affinché consegua il diploma ma Vasco non si rivela uno studente modello, al contrario trasgredisce alle regole del collegio. Terminati gli studi superiori si iscrive all’università di Bologna e segue i corsi della facoltà di Economia e Commercio, tuttavia il suo sogno era frequentare il DAMS. La passione per la musica è sempre viva nell’artista tanto che nel 1975 fonda insieme a Marco Gherardi “Punto Radio”, un’emittente libera sul modello radiofonico tipico di quegli anni. Vasco Rossi si appassiona a questo nuovo impiego divenendo ben presto uno dei dj più affermati nella zona. A partire dal 1977 intraprende la carriera da solista incidendo “Jenny/Silvia”, un primo 45 giri, seguito l’anno dopo dal primo album: “Ma cosa vuoi che sia una canzone…”. Il secondo lavoro del 1979 si intitola “Non siamo mica gli americani”; in esso è contenuta la celeberrima canzone “Albachiara”. A seguito della morte del padre la prima idea del cantante è quella di abbandonare la carriera musicale poi però, decide di continuare a rincorrere il suo sogno e per farlo pubblica un terzo album (“Colpa d’Alfredo”) che non ottiene il successo sperato. Per farsi conoscere Vasco decide di aggregarsi alla Steve Roger band per un tour musicale che aumenta la sua popolarità e lo porterà ad esibirsi dal vivo con il brano “Sensazioni Forti” alla trasmissione Domenica In. L’esibizione viene criticata dal giornalista Nantas Salvaggio al quale il cantante dedicherà la futura hit “Vado al massimo” presentata al Festival di Sanremo del 1982. Il vero debutto nazionale giunge con il quarto album intitolato “Siamo solo noi” dell’anno 1981. Nel 1983 il cantante ritorna al Festival dove presenta “Vita spericolata”, che si classifica al penultimo posto. Lo stesso anno vince il Festivalbar con la canzone “Bollicine”, tratta dall’omonimo album. Nello stesso periodo Vasco viene condannato a due anni e otto mesi per uso e detenzione di sostanze stupefacenti. Scontata la pena l’artista ritorna in scena con “Cosa succede in città”, definito come l’album della rinascita. Dopo una pausa di due anni dovuta alla nascita del primo figlio, nel 1987 egli ritorna con “C’è chi dice no”, seguito dall’album “Liberi liberi” (1989). Nel 1993 a seguito della nascita del secondo figlio, il cantante pubblica il disco “Gli spari sopra” che lo porta alla vittoria di ben 10 dischi di platino. Tra un lavoro e l’altro seguono tour musicali a livello nazionale in cui l’artista spesso invita altre personalità come per esempio Francesco de Gregori. Il 1998 è un anno importante per il Blasco che dopo un nuovo album decide di aprire la prima edizione dell’ Heineken Jammin’ Festival a Imola. La serata viene filmata e viene realizzato “Rewind”, video che entra a far parte del primo album dal vivo, reso disponibile al pubblico nel 1999. Nel 2000 dedica la canzone “Una donna da sognare” alla cantante italiana Patty Pravo e nello stesso anno firma il successo “La tua ragazza sempre” interpretato per la prima volta al Festival di Sanremo dalla voce di Irene Grandi.[/vc_column_text]

Nel 2001 il nostro protagonista si aggiudica la vittoria alla manifestazione Festivalbar con “Ti prendo e ti porto via”. Nel 2004 esce l’album “Buoni o cattivi”, anticipato dal singolo che porta l’omonimo titolo, che otterrà successo nazionale e che verrà seguito da “Buoni o cattivi Live Anthology 04.05” ( un doppio CD e triplo DVD che ripercorre le tappe del Tour). L’11 maggio 2005 l’università milanese IULM conferisce al cantante la laurea “honoris causa” per essere stato parte di una vera rivoluzione musicale. Lo stesso anno viene invitato come ospite a Sanremo dove per ripicca, canta “Vita Spericolata”. Il 19 gennaio 2007 esce il singolo “Basta poco” di cui non viene resa possibile la vendita; questo segna il record italiano di download legali. Dopo altri DVD che documentano i tour musicali operati dal cantante, nel marzo 2008 esce il ventunesimo album intitolato “Il mondo che vorrei” che dà il nome anche alla prima traccia (anche questo lavoro verrà seguito da un live tour e da un documento video che lo testimonia). Alcuni problemi di salute hanno provocato l’annullamento di alcune date dei tour tra il 2009 e il 2010, tuttavia il cantante prosegue la sua carriera musicale, sia in qualità di interprete sia di autore (ha scritto brani per Noemi, Patty Pravo ed altri). Nel 2013 esce il singolo “L’uomo più semplice” a cui fa seguito il “Live Kom 2014” tenutosi a San Siro e allo Stadio Olimpico di Roma. Il novembre 2014 è uscito un nuovo album di inediti intitolato “Sono innocente” e che verrà anticipato dal singolo “Come vorrei”.
A seguito dell’uscita del disco “Sono innocente”, il 7 giugno 2015 parte il “Vasco Live Kom ‘015” dallo Stadio San Nicola di Bari. Del concerto di Napoli viene pubblicato “Tutto in una notte” a marzo 2016, due CD, due DVD ed un bluray.

Finito il tour, Vasco torna in sala di registrazione per cantare in duetto un brano contenuto nel nuovo cd degli Stadio intitolato “Miss Nostalgia”. Il brano in questione è “Tutti contro tutti”. Di fatto il brano segna il ritorno di Vasco Rossi al duetto con Gaetano Curreri, dopo il pezzo “La faccia delle donne” dei primi anni ottanta.

Dopo un periodo di pausa, Vasco Rossi torna a calcare i palchi italiani con il “Vasco Live Kom ‘016”. Per le 4 date romane sono stati venduti complessivamente 205.000 biglietti.

Un mondo migliore e viene pubblicato il 14 ottobre 2016.

Nel gennaio del 2017, con oltre 180000 biglietti venduti per il Modena Park 2017, Vasco stabilisce il record europeo di spettatori paganti per un singolo concerto, superando un primato appartenente a Luciano Ligabue.

Il 1 dicembre 2017 esce in anteprima in alcuni cinema Vasco Modena Park – Il film, dal 4 al 7 dicembre 2017 distribuito in tutte le sale d’Italia,  che ripercorre e fa rivivere tutte le emozioni del concerto di Modena Park 2017 e arricchito da preziosi materiali inediti e dalle riflessioni dello stesso Vasco Rossi. Sempre nel dicembre del 2017 vengono comunicate le date del Vascononstoplive 2018, che vede il cantante impegnato negli stadi italiani in nove date tutte nel giugno 2018. Il tour inizierà allo Stadio Olimpico di Torino il 1 e 2 Giugno 2018, per poi proseguire allo Stadio Euganeo di Padova il 6 e 7 Giugno 2018, allo Stadio Olimpico di Roma l’ 11 e 12 Giugno 2018, invece allo Stadio San Nicola di Bari il 16 e 17 Giugno 2018 e per finire unica data allo Stadio San Filippo di Messina il 21 Giugno 2018. Annunciato anche il VascoNonStop Live 2019 che comprende sei date allo Stadio San Siro di Milano e due date alla Fiera di Cagliari. In autunno esce anche il singolo “La verità”. Il brano prende spunto da una poesia scritto da Vasco nel 2011 e presente nel libro “La versione di Vasco” del 2012.Nel 2021 Vasco Rossi pubblica un nuovo singolo dal titolo “Una canzone d’amore buttata via”. Nel 2023 esce una docuserie a puntate che racconta le canzoni di Vasco Rossi. In quel periodo esce anche un nuovo singolo: ” Gli sbagli che fai”. Sembre nel 2023, la gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana pubblica la notizia del conio di una moneta dedicata al brano “Albachiara”, con emisisone nel 2024.

Bob Marley

on 6 Febbraio 2024 in Remembering

6 febbraio 2024
Radio Birikina ricorda: Bob Marley.

Il 6 febbraio dell’anno 1945 nasceva Robert Nesta Marley, meglio conosciuto come Bob Marley. Nel 1957 il giovane Bob si trasferì con la madre (il padre aveva abbandonato la famiglia), a Kingston dove, a soli 15 anni iniziò a lavorare come saldatore. L’amico Neville O’Riley Livingston (chiamato dai conoscenti “Bunny”) lo introdusse nel mondo della musica: lo incitò a partecipare ai canti religiosi e ad ascoltare i successi radiofonici del momento. Nel 1964 Bob Marley, Bunny Livingston, Peter Tosh, Junior Braithwaite, Beverley Kelso e Cherry Smith fondarono un complesso musicale denominato “The Wailers”. Le canzoni della band, presentarono temi socialmente rilevanti come: la lotta contro l’oppressione politica e razziale. I brani di maggior successo furono registrati con l’etichetta discografica Coxsone e tra questi ricordiamo: “Simmer Down” e ”It Hurts To Be Alone”

La JAD Records offrì a Bob e alla band un contratto discografico, che servì perlopiù alla registrazione di alcuni re-cut di vecchie canzoni. Nel 1973 venne pubblicato il primo album di successo dei Wailers, intitolato “Catch a Fire”. L’anno seguente il gruppo si sciolse e ciascuno tentò la carriera come solista. Il cantante raggiunse fama e successo e venne considerato dai mass media un leader politico e religioso, tanto che nel 1978 gli venne donata la medaglia della pace dalle Nazioni Unite. Successivamente alla nascita della prima figlia Cedella, il cantante decise di fondare una propria casa discografica: la “Wail’N Soul’M Record”, il primo singolo fu ”Bend Down Low/Mellow Mood”.

Bob Marley fu costretto a chiudere l’etichetta e ad abbandonare il proprio progetto, perchè mantenere in vita un’azienda non era cosa da poco. Nella sua mente aleggiava sempre l’idea di far parte di una band, per questo prima di dedicarsi definitivamente al percorso solistico, continuò a suonare sotto il nome “Bob Marley & the Wailers”: il leader aveva creato una nuovo complesso, sulla falsa riga del precedente, insieme ai fratelli Carlton, Aston Barrett, Junior Marvin, Al Anderson, Alvin Patterson e Tyrone Downie.

Nel 1975  il cantante irruppe sul mercato internazionale con il primo singolo: “No Woman, No Cry”, tratto dall’album Natty Dread. Nello stesso anno, Bob e la moglie Rita vennero feriti in un incidente avvenuto all’interno della loro abitazione. Non sono ben chiare le motivazioni che spinsero ignoti ad attaccare l’artista, probabilmente si trattava di questioni politiche: Marley avrebbe dovuto presenziare ad un concerto organizzato dal primo ministro della Giamaica. Nel 1976 Bob con la sua famiglia, si trasferì in Inghilterra e durante questo stesso periodo venne registrato l’album “Exodus Kaya” che includeva canzoni come “One Love”, “Waiting in Vain”, “Exodus” e “Jammin”. L’ anno seguente organizzò un nuovo concerto politico in Giamaica (“One Love Peace Concert”); in tale occasione, su espressa richiesta di Marley, i due leader rivali Michael Manley ed Edward Seaga si incontrarono sul palco e si strinsero la mano.

Purtroppo gli venne diagnosticato un melanoma maligno all’alluce del piede destro, che lo portò alla morte in una mattina dell’11 maggio 1981.

Simone Cristicchi

on 5 Febbraio 2024 in Remembering

5 febbraio 2024

Radio Birikina festeggia Simone Cristicchi

Simone Cristicchi nasce il 5 febbraio 1977 a Roma. Grazie al manager Francesco Migliacci ha l’opportunità di aprire i concerti di Niccolò Fabi e Max Gazzè e di firmare un contratto con “Carosello Records”, etichetta discografica con cui pubblica “Elettroshock”, il suo primo singolo. Vincitore del “Cilindro d’argento” al Festival “Una casa per Rino” di Crotone, raggiunge il successo con il brano “Vorrei cantare come Biagio” del 2005. Il riscatto per il cantautore romano non tarda ad arrivare: nel 2007 vince il Festival di Sanremo con “Ti regalerò una rosa”, il cui testo è ispirato ai mesi passati come volontario tra i malati di mente.  Mentre la canzone “Genova brucia” si aggiudica il Premio Amnesty Italia del 2011, il cantautore conduce un programma radio. Nel 2019 torna a Sanremo con il brano “Abbi cura di me”.

 

John Steel

on 4 Febbraio 2024 in Remembering

4 febbraio 2024
Radio Birikina festeggia: John Steel.

Il 4 febbraio 1941 a Gateshead (Inghilterra) nasceva il batterista John Steel, famoso per essere stato uno dei fondatori della nota rock band degli anni ’60 “The Animals”.

Prima di dedicarsi alla batteria, John Steel aveva preso lezioni di tromba e nel frattempo proseguiva con gli studi scolastici, prima alla Grammar School Gateshead e poi al Newcastle College of Art and Industrial Design; è proprio durante questo arco temporale che John incontra Eric Burdon, cantante che accompagnerà il nostro protagonista nel suo percorso musicale.

Correva l’anno 1959 quando John insieme ad Alan Price, il chitarrista Hilton Valentine e il bassista Chas Chandler formano la band “Alan Price Combo”. Il gruppo riscuote successo e muta il nome originario in “The Animals”. Steel non si concentra solo su questa professione ma diventa un brillante uomo d’affari ed è proprio questa nuova occupazione che lo costringe ad abbandonare numerosi impegni musicali. Nel 1994 Hilton Valentine fonda un nuovo gruppo “Animals II” a cui prende parte anche il batterista. Fino al 2001 la band ha proseguito il tour musicale con il nome “The Animals”, successivamente il gruppo si è definitivamente sciolto, anche se John Steel ed altri nuovi componenti hanno continuato la loro attività con il nome “Animals and Friends”.

Attualmente questa variabile formazione prosegue con esibizioni su suolo europeo.

Mariella Nava

on 3 Febbraio 2024 in Remembering

3 febbraio 2024
Radio Birikina festeggia: Mariella Nava.

Maria Giuliana Nava, conosciuta come Mariella Nava, nasce a Taranto il 3 febbraio 1960. La passione nei confronti delle discipline musicali la portano a diplomarsi presso la scuola nazionale per compositori. Durante gli anni ’80 diviene famosa per la canzone intitolata “Questi figli” che è stata scelta da Gianni Morandi per l’album del 1986 “Uno su mille”. Questo brano gli vale un contratto discografico con l’etichetta italiana RCA. La cantante si presenta al Festival di Sanremo negli anni 1987 e 1988, con i brani “Fai piano” e “Uno spiraglio al cuore”, entrambi parte del primo 33 giri “Per paura o per amore”. Un anno dopo viene pubblicato “Il giorno e la notte” in cui è contenuta la canzone “Dentro di me”, censurata per l’oscenità del testo. Nel 1989 prende nuovamente parte al Festival della canzone italiana, questa volta in versione di autrice insieme ad Eduardo De Crescenzo in “Come mi vuoi”. Nel 1991 l’artista ritorna a Sanremo, sia come interprete del brano “Gli uomini”, sia in qualità di scrittrice per Renato Zero in “Spalle al muro”. Lo stesso anno in coppia con il cantante si presenterà al Festivalbar, occasione in cui interpreterà la canzone intitolata “Crescendo”.

Numerosi sono le canzoni scritte per altri artisti tra cui figurano Mietta, Loredana Bertè, Tosca, Andrea Boccelli. Il 1992 è l’anno in cui Mariella Nava ritorna a Sanremo, presentando “Mendicante”, traccia dell’album “Mendicante e altre storie”; in tale occasione non si aggiudica alcun riconoscimento ma nel 1994 con “Terra mia”, vincerà il premio Volare, consegnatole da Domenico Modugno.

Dello stesso anno fa parte il disco “Uscire” che segna l’abbandono della carriera artistica da parte della donna. Dopo quattro anni di silenzio la cantante ritorna in scena con “Dimmi che mi vuoi bene” a cui farà seguito nel 1999 una nuova edizione del Festival di Sanremo con “Così è la vita”, che si aggiudica la medaglia di bronzo. L’ultimo singolo è stato pubblicato nel 2020, il titolo è “Povero Dio”. Nei mesi di novembre e dicembre 2023 intraprende uno spettacolo teatrale insieme a Daniela Poggi, dal titolo Figlio, non sei più giglio con la regia di Stefania Porrino.

Anche nel 2000 Mariella Nava non manca a Sanremo, questa volta in coppia con Amedeo Minghi (il brano in questione è “Futuro con te”, che verrà seguito dal disco “Pazza di te”). Altra partecipazione avverrà nel 2002 con “Io cuore mio”, che le vale il premio della LILT. Nel 2004 la cantante viene premiata per la carriera e lo stesso periodo nasce il cd doppio “Condivisioni” in cui figurano sia tracce inedite sia alcuni duetti. Nel 2005 decide di partecipare al Reality Show “Music Farm”, condotto da Simona Ventura.

Il successo riscosso con questo programma televisivo la porta ad esibirsi nei maggiori teatri italiani e quindi a proseguire con la carriera artistica.

“L’assaggio” è il titolo del Cd singolo pubblicato nel 2006 che contiene i brani “Guarda giù” e “La strada”. Due anni dopo l’autrice dona all’Associazione italiana dei Mutilati e degli Invalidi “Stasera torno prima”; da qui nasce una campagna nazionale in cui la canzone farà da sfondo ad un video realizzato grazie alla collaborazione del regista attore Libero Di Rienzo.

Mariella Nava verrà invitata ad esibirsi in occasione dell’iniziativa benefica “Amiche per l’Abruzzo”, voluta ed organizzata dalla cantante Laura Pausini. Nel 2002 esce il nuovo album dell’artista: “Tempo mosso”; di questo lavoro il brano “In nome di ogni donna” verrà candidato al premio Amnesty International. Nell’anno 2013 dopo la raccolta musicale contenente tutte le canzoni presentate nelle varie edizioni di Sanremo (“Sanremo si, Sanremo no”), l’autrice fonda una piccola etichetta discografica denominata “Suoni dall’Italia- Produzioni Musicali”.