I 4 del teschio

I 4 del teschio

La Mattonella: Gruppi
Informazioni inviate da: Paolo

I 4 del Teschio nascono a Caorle (Ve) nel 1964 come I 5 del Teschio con in organico Pino Ballarin (chitarra solista), Valerio Basso (chitarra ritmica), Paolo Zamarian (chitarra), Gianni Milan (basso) e Gino “Bitta” Valente (batteria, in seguito sostituito da Mario Palamin), ma già l’anno successivo, nel maggio del 1965, con l’uscita dal gruppo dei due chitarristi Valerio Basso e Paolo Zamarian e l’entrata del tastierista Luciano Baffi diventano I 4 del Teschio.

In un’intervista il bassista Gianni Milan in riferimento alla scelta del nome del gruppo dice testualmente: quando pensammo al nome ci venne in mente qualcosa di bizzarro, di selvaggio ed anche la morte, anche perché leggevamo molti fumetti horror della Marvel, non stemmo a pensarci troppo su, ci era subito piaciuto e lo scegliemmo”.

I-5-del-Teschio

Il gruppo comincia a suonare nei locali della zona adottando un look alla Kriminal, cioè calzamaglia nera con stampato teschio e scheletro in bianco, look che gli valse la vittoria del “Trofeo dell’Originalità” con la partecipazione alla prima edizione del “Torneo Nazionale Rapallo-Davoli” del 1966 (iniziato con le selezioni nel dicembre 1965), dove vennero però eliminati per un solo punto dai Trolls (in seguito New Trolls). La classifica finale vide al primo posto i Mat 65 (di Bergamo), al secondo i Corvi (di Parma) e al terzo i Trolls (di Genova).

Nel giugno del 1966 una partecipazione dei 4 del Teschio ad un raduno beat al Teatro Sociale di Portogruaro (Ve) termina con una maxi rissa tra i propri sostenitori e quelli del gruppo locale i Clandestini, loro acerrimi rivali, che si protrasse fino al ponte sul fiume Lemene di Concordia Sagittaria (Ve), dove sembra che alcuni contendenti, secondo le cronache locali, finissero addirittura in acqua.

Sempre nel 1966 pubblicano per la piccola etichetta discografica Robinson Record di Mestre di Tony Tasinato il loro unico 45 giri e uno dei più ricercati dai collezionisti di vinile del beat italiano con lato A “Mai più ti lascerò”, un brano classic-beat, e lato B “Balla balla” (reinterpretazione dell’originale My Baby Baby Balla Balla dei tedeschi Rainbows).

Nel maggio del 1967 la necessità di un valido vocalist e front-man determina l’ingresso nel gruppo di Roby Serafin come cantante e bassista e il nome del complesso ritorna ad essere, come in origine, I 5 del Teschio, nome con il quale partecipano nello stesso anno alla seconda edizione del “Torneo Italia-Beat – Gran Premio Davoli” dopo aver vinto le selezioni al “Trofeo Regionale del Veneto”. Le semifinali del concorso si svolgono al Teatro Tardini di Parma, con la partecipazione in tutto di 36 complessi musicali; I 5 del Teschio eseguono 29 Settembre e Speranza, firmata dalla coppia Norma-Chiesa, performance quest’ultima piuttosto coraggiosa, per una difficile esecuzione “a cappella” con l’accompagnamento della sola chitarra acustica. Si qualificano così per la finale al Teatro Cantero di Chiavari ma il successo è solo sfiorato, visto che si classificano al secondo posto, dietro solo ai bergamaschi Franco e I Monaci.

Il palcoscenico è tra i più interessanti del momento e vengono notati dai discografici dell’importante etichetta Ariston Records di Milano che li mette sotto contratto ed impone loro il cambio di nome. Diventano così The Hippies, nome ritenuto più adatto al periodo, sull’onda del dilagante Flower Power importato dagli USA, ed anche perché sembra che il nome ‘teschio’ non venisse più accettato nei concorsi musicali.