LA MUSICA – CAP. 1

LA MUSICA – CAP. 1

La Mattonella: Ricordi
Informazioni inviate da: Michele Leone

In natura si manifestano suoni e rumori che vengono captati col senso dell’udito, suoni che possono risultare anche piacevoli e l’ingegno umano ha trovato il modo di organizzarli in modo da provare sensazioni profonde, originando così la musica.

Anche la musica, come qualsiasi altra attività umana, si è evoluta nel tempo grazie all’iniziativa di soggetti particolarmente dotati che son partiti dalla constatazione che, sin dai primordi, quasi ogni essere umano trovava piacevoli alcuni suoni riscontrabili in natura. Quindi questi precursori si sono industriati per cercare di riprodurli, arrivando gradualmente a produrne di nuovi.

Col tempo l’essere umano ha scoperto il modo di riprodurre e/o trasformare singoli suoni armonizzandoli tra loro creando così le note che identificano i vari suoni e sono alla base di ogni composizione musicale. In breve, poi, si è passati a scoprire altre componenti essenziali della musica, il ritmo, cioè la durata di ogni singolo suono, scandito principalmente dalle percussioni (tamburi e piatti batterie) e la melodia, successione di suoni armonica, per lo più soave e dolce. Qualsiasi musica non può prescindere da tali componenti, da non tralasciare per poter ottenere un risultato godibile.

Ecco allora che nell’arco di millenni, dal primitivo tam tam (percussioni) si passò al suono dei fiati, tra i quali il flauto risulta essere lo strumento più antico, risalente a circa 35.000 anni fa. Gli strumenti a corda sono senz’ altro più recenti, databili a circa solo oltre 2.200 anni prima di Cristo ed avrebbero avuto origine in Cina, mentre la loro maggior diffusione, nonché evoluzione, ha avuto luogo presso le antiche civiltà greche (lira e cetra).

Notevole impulso all’evoluzione musicale si è verificato nel 1700 in cui hanno avuto inizio la musica classica e lirica, non senza riflessi nella musica popolare che al giorno d’oggi si potrebbe definire musica leggera. Nel secolo successivo compare anche l’operetta che unisce la musica al dialogo alternandoli e trattando prevalentemente temi leggeri, financo comici, ben lontani dalle trame per lo più tragiche delle opere liriche.