Annie Lennox

25 dicembre 2023

Radio Birikina festeggia Annie Lennox

Annie Lennox nasce il 25 dicembre del 1954 ad Aberdeen, in Scozia. Da piccola si avvicina alla musica imparando a suonare il flauto e il pianoforte che lascia per la scuola. Dopo il diploma riprende la carriera musicale cantando in alcuni night. Negli anni ’70 conosce il giovane chitarrista Dave Stewart; i due uniscono talento e forze dando vita ai “Tourists”, insieme ad altri collaboratori. Le continue tensioni all’interno del gruppo portano Stewart e la Lennox a fondare un nuovo gruppo, gli “Eurythmics”. L’originalità del sound, il ritmo incalzante delle canzoni, sono qualità sufficienti per raggiungere il successo, prima in America e poi in tutto il mondo. Uno dei successi maggiori è “Sweet Dreams (are made of this)”. Dopo il 1988 inizia una fase meno fortunata per il duo che culmina con l’insuccesso dell’album “We too are one” (1990). Nel 1991 esce il primo “Greatest Hits” degli Eurythmics che segna anche l’abbandono delle scene.

Annie Lennox decide di intraprendere la carriera da solista: il primo lavoro è “Diva” del 1992 a cui seguono “Madusa” (1995) e “Live in Central Park” (1996). Il 1999 è l’anno della ricomposizione degli Eurythmics che pubblicano i singoli “I saved the world today” e “17 Again” tuttavia, Annie Lennox decide di abbandonare le scene per dedicarsi alla famiglia. Dopo alcuni anni, nel 2002, la cantante ritorna in sala d’incisione per lavorare all’album “Bare” del 2003. Nel 2009 esce la raccolta che raccoglie i maggiori successi dell’artista; il titolo è “The Annie Lennox Collection”.

Nel 2010 la cantante firma un nuovo contratto discografico con l’etichetta Island Records; dalla collaborazione nasce il disco “A Christmas Cornucopia”, che contiene tradizionali canti natalizi e l’inedito “Universal Child”.

Il 21 ottobre 2014 la Lennox pubblica “Nostalgia”, dal quale vengono estratti i singoli e “Summertime” e “I Put a Spell on You”; quest’ultimo entra a far parte della colonna sonora del lungometraggio “Cinquanta sfumature di grigio” (2015).