Bob Marley

Bob Marley

6 febbraio 2024
Radio Birikina ricorda: Bob Marley.

Il 6 febbraio dell’anno 1945 nasceva Robert Nesta Marley, meglio conosciuto come Bob Marley. Nel 1957 il giovane Bob si trasferì con la madre (il padre aveva abbandonato la famiglia), a Kingston dove, a soli 15 anni iniziò a lavorare come saldatore. L’amico Neville O’Riley Livingston (chiamato dai conoscenti “Bunny”) lo introdusse nel mondo della musica: lo incitò a partecipare ai canti religiosi e ad ascoltare i successi radiofonici del momento. Nel 1964 Bob Marley, Bunny Livingston, Peter Tosh, Junior Braithwaite, Beverley Kelso e Cherry Smith fondarono un complesso musicale denominato “The Wailers”. Le canzoni della band, presentarono temi socialmente rilevanti come: la lotta contro l’oppressione politica e razziale. I brani di maggior successo furono registrati con l’etichetta discografica Coxsone e tra questi ricordiamo: “Simmer Down” e ”It Hurts To Be Alone”

La JAD Records offrì a Bob e alla band un contratto discografico, che servì perlopiù alla registrazione di alcuni re-cut di vecchie canzoni. Nel 1973 venne pubblicato il primo album di successo dei Wailers, intitolato “Catch a Fire”. L’anno seguente il gruppo si sciolse e ciascuno tentò la carriera come solista. Il cantante raggiunse fama e successo e venne considerato dai mass media un leader politico e religioso, tanto che nel 1978 gli venne donata la medaglia della pace dalle Nazioni Unite. Successivamente alla nascita della prima figlia Cedella, il cantante decise di fondare una propria casa discografica: la “Wail’N Soul’M Record”, il primo singolo fu ”Bend Down Low/Mellow Mood”.

Bob Marley fu costretto a chiudere l’etichetta e ad abbandonare il proprio progetto, perchè mantenere in vita un’azienda non era cosa da poco. Nella sua mente aleggiava sempre l’idea di far parte di una band, per questo prima di dedicarsi definitivamente al percorso solistico, continuò a suonare sotto il nome “Bob Marley & the Wailers”: il leader aveva creato una nuovo complesso, sulla falsa riga del precedente, insieme ai fratelli Carlton, Aston Barrett, Junior Marvin, Al Anderson, Alvin Patterson e Tyrone Downie.

Nel 1975  il cantante irruppe sul mercato internazionale con il primo singolo: “No Woman, No Cry”, tratto dall’album Natty Dread. Nello stesso anno, Bob e la moglie Rita vennero feriti in un incidente avvenuto all’interno della loro abitazione. Non sono ben chiare le motivazioni che spinsero ignoti ad attaccare l’artista, probabilmente si trattava di questioni politiche: Marley avrebbe dovuto presenziare ad un concerto organizzato dal primo ministro della Giamaica. Nel 1976 Bob con la sua famiglia, si trasferì in Inghilterra e durante questo stesso periodo venne registrato l’album “Exodus Kaya” che includeva canzoni come “One Love”, “Waiting in Vain”, “Exodus” e “Jammin”. L’ anno seguente organizzò un nuovo concerto politico in Giamaica (“One Love Peace Concert”); in tale occasione, su espressa richiesta di Marley, i due leader rivali Michael Manley ed Edward Seaga si incontrarono sul palco e si strinsero la mano.

Purtroppo gli venne diagnosticato un melanoma maligno all’alluce del piede destro, che lo portò alla morte in una mattina dell’11 maggio 1981.