30 ANNI DI ACCONCIATURE

Cari amici di Radio Birkina,

oggi con voi vorremo ripercorrere brevemente la storia delle acconciature dagli anni ’50 agli anni ’80.

Durante gli anni ’30 e ’40 le donne spesso facevano uso della permanente (brevettata a inizio 1900 dal parrucchiere tedesco Karl Nessle). I capelli a differenza dei decenni precedenti, erano lunghi fino al collo per le donne e corti, fissati con unguenti, per gli uomini. Molto in voga all’epoca era il biondo platino, lanciato dall’attrice Jean Harlow. Gli anni ’40 furono un periodo critico per la storia del nostro pianeta: la seconda guerra mondiale portò ad un radicale cambiamento non solo nel modo di pensare della gente ma anche negli usi e costumi e questo interessò anche le tendenze di acconciatura: in Francia e in Inghilterra artisti e attori proposero nuovi stili; le acconciature si fecero più liberali, in disaccordo rispetto allo stile precedente: frange, capelli lunghi sono i protagonisti di quest’era di cambiamento.

E che dire degli anni ’50? Di grande ispirazione furono attrici come Marilyn Monroe, Gina Lollobrigida e Audrey Hepburn (che all’epoca portava capelli corti del colore naturale). Per gli uomini il modello di riferimento era Elvis Presley con le sue basette e il ciuffo voluminoso.

Verso la fine del decennio successivo, nuove tendenze: siamo negli anni della contestazione studentesca, un periodo di rottura generazionale dove protagonisti sono i giovani. Le acconciature si fanno più audaci; “Pace e Amore” è lo slogan degli hippies che danno vita ad un nuovo stile, ben esemplificato nel musical “Hair” .

Ad ispirare le donne del tempo, la supermodella, attrice e cantante Twiggy, con i suoi capelli corti postati con riga laterale e dietro le orecchie. Per gli uomini molto in voga il capello lungo; basti pensare agli ultimi album dei Beatles (“Abbey Road” e “Let It Be”) in cui i componenti della band in copertina appaiono con lunghi capelli, baffi e frange.

Gli anni ’70 sono, a livello di capigliatura, guidati da Bob Marley, conosciuto (oltre che per il genere musicale) per l’aderenza alla religione Rasta. Il decennio fu quindi caratterizzato da questo tipo di acconciatura: uomini con barba e basette e donne con capelli lunghi spesso resi mossi dalla permanente. Per il pubblico femminile sono gli anni della serie televisiva “Charlie’s Angels” ed è il look dell’attrice Farrah Fawcett a dettare legge.

E approdiamo agli anni ’80 che hanno rappresentato un momento vario nella storia delle acconciature e di grande sperimentazione: dai capelli alla maniera“bravo figlio di papà”allo stile bizzarro punk e ancora, dallo skinhead (testa rasata) al cupo ed eccentrico gothic. Molto in voga nelle donne invece, le tinture blu o rosse e i capelli trattati con mousse e gel oppure resi crespi mediante frisè.