LA GRANDE ANNA MAGNANI, REGINA DEL CINEMA

Anna Magnani, un nome che da solo fa la storia del cinema italiano, la grande attrice del dopoguerra con gli indomabili capelli corvini, che ricordiamo in capolavori come “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, “Bellissima” di Luchino Visconti i “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini.

Anna fu una donna dalla vita travagliata: nasce a Roma nel 1908. Ella non conosce il padre, una figura che cercherà disperatamente per lungo tempo; la madre la affida fin da piccola alle cure della nonna: la madre dopo la nascita di Anna si trasferisce ad Alessandria d’Egitto dove si costruisce una nuova famiglia, dimenticandosi della piccola lasciata in Italia. L’attrice parlerà così della mancanza d’affetto della madre: “Ho capito che ero nata attrice. Avevo solo deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza. Se oggi dovessi morire, sappiate che ci ho rinunciato. Ma mi ci sono voluti tanti anni, tanti errori”.

A Roma frequenta la scuola di recitazione Eleonora Duse presso l’accademia di Santa Cecilia. Il grande Silvio D’Amico parlando dell’attrice dirà: “Ieri è venuta una ragazzina piccola, mora e con gli occhi espressivi. Non recita, vive le parti che le vengono affidate: la scuola non può insegnarle più di quel che ha dentro di sé”. La Magnani comincia la sua esperienza in scena, a teatro. Durante la tournèe viene a mancare la nonna; è un momento tragico per l’attrice che ha perso l’unica figura di riferimento, colei che l’aveva accolta in casa e cresciuta con tanto amore. L’artista recita sia parti drammatiche che comiche. Dopo una frequentazione con Goffredo Alessandrini, i due nel 1935 convolano a nozze; le continua gelosie di Anna portano alla separazione. Dopo il divorzio Anna si dedica al lavoro fino a quando incontra Massimo Serato, dal quale ebbe un figlio: Luca, malato di poliomielite. La carriera cinematografica le regala importanti successi tra cui “Roma città aperta” di Roberto Rossellini, lungometraggio simbolo dell’occupazione nazista. Tra i due scoppia l’amore, una storia travagliata, finita quando Rossellini scappa per gettarsi tra le braccia di Ingrid Bergman. Dopo “Roma città aperta” la Magnani lavora con Luchino Visconti per “Bellissima” che la consacra come grande attrice. Anna contribuisce a cambiare il modo di fare cinema: nuda e reale davanti alla telecamera, è in grado di rappresentare la donna di quegli anni. Dall’Italia l’attrice tenta Hollywood con un film di Tennessee Williams dal titolo “La rosa tatuata”. Con questa pellicola si aggiudica l’ambita statuetta, diventando la prima attrice italiana a vincere l’Oscar. Anna Magnani ha lasciato il cuore in Italia, per questo fa ritorno a Roma, per stare accanto al figlio Luca. Le viene proposto il film “La ciociara”, che ella rifiuta; il ruolo verrà affidato a Sophia Loren, che vincerà l’Oscar. Per Anna Magnani arriva l’occasione di girare un nuovo film, si tratta di “Mamma Roma” diretto da Pier Paolo Pasolini, che racconta la storia di una prostituta che per amore del figlio cerca di redimersi. Dopo qualche anno vediamo l’attrice in TV; citiamo a tal proposito “L’automobile”. L’ultima apparizione risale al 1972 nel film “Roma” di Federico Fellini. Il 26 settembre dell’anno successivo Anna Magnani muore in una clinica romana. Rimane una delle più grandi attrici del cinema italiano.