Barbie: sogno di generazioni

Carissimi Birikini, oggi vorremmo parlare con voi della bambola più celebre di tutti i tempi: la Barbie. Anche voi ci giocavate? Pensate che io tutt’ora ne possiedo 20! Vi siete mai chiesti come nasce questo gioco per bambini? Chi ha dato origine alla “Barbie-mania”?

Tutto ha inizio quando la coppia di sposi Ruth ed Elliot Handler nel 1945, creano il marchio “Mattel”. La ditta si occupa di produrre manufatti in legno e mobili per case di bambole.
La vera mente è Ruth che per soddisfare la propria creatività, progetta una bambola dalle fattezze umane, che segue il gusto estetico della società: gambe lunghe, vita stretta e tratti del volto precisi.
L’idea innovativa rimane nella carta fino a quando, nel 1956 durante un viaggio in Svizzera, la donna viene attratta da Lilli: una bambola dai tratti simili a Brigitte Bardot, esposta in vetrina. E’ così che la coppia, ritornata in America dà vita a Barbara Millicent Roberts (nome completo della Barbie, suggerito da quello della figlia degli Handler, Barbara).
La prima Barbie debutta il 9 marzo 1959 a New York, in occasione della fiera del giocattolo.
Il successo è immediato: in quello stesso anno vengono vendute più di 350 mila Barbie al prezzo di 3 dollari ciascuna.
Nel 1961 compare il fidanzato, Ken (nome ispirato a Kenneth, il figlio dei due produttori).
Correva l’anno 1964 quando la bambola giunge in Italia riscuotendo i consensi di tutte le bambine.
Nello stesso anno viene modificata la fisionomia del giocattolo: i capelli si allungano, gli occhi vengono arricchiti con ciglia finte e aumentano gli accessori legati al mondo Barbie.

Il 1968 Ruth e Elliot incantano il mondo creando la prima bambola parlante; e da qui la storia della Barbie non ha subito arresti: il fenomeno ha coinvolto anche famosi stilisti come Moschino, Armani, Givenchy, Dior, Versace, che ogni anno realizzano capi destinati alla bambola più popolare al mondo.