I BRUTOS

I ‘Brutos’ sono un gruppo musicale e comico, formatosi a Torino, attivo soprattutto negli anni Sessanta : sono considerati tra i precursori del rock demenziale, come sostiene, tra i tanti, il musicista e critico musicale Fabrizio Zampa : “I cinque Brutos sono stati fra i primi a mescolare con felicissimi risultati la canzone a quel tipo di comicità che oggi chiameremmo demenziale”.

Il nome del complesso è involontariamente inventato dalla donna delle pulizie dell’Alcione che, presentandosi alle dieci del mattino per adempiere ai suoi doveri quotidiani, incontrando i cinque stravolti dalla nottata in bianco, sbottò in un approssimato piemontese : “Ai sève tant simpatic ma ai sève anca tant brutt”, che significa: “siete molto simpatici ma siete anche tanto brutti”: ed è così che quella stessa sera, sempre al Teatro Alcione di Torino, nascono I Brutos.

Il riscontro del pubblico è immediato, e ben presto iniziano le esibizioni : la prima risale al 4 agosto del 1959, al ‘Villafiorita’, nota sala da ballo di Riccione, ma il vero lancio nazionale si ha due settimane dopo, al ‘La Casina delle Rose’ a Villa Borghese in Roma, perché dopo questo spettacolo sono contattati dalla RAI ed iniziano le esibizioni televisive. In ogni caso, è l’inizio di un successo che presto oltrepassa i confini nazionali, grazie soprattutto alla mimica che supera l’ostacolo della lingua : Gerry Bruno si dipinge di nero tutti i denti tranne l’incisivo, dando l’impressione di avere solo quello, Gianni Zullo grazie alla sua notevole mimica facciale fa smorfie esilaranti, e gli altri componenti indossano abiti stravaganti, si sfrangiano i capelli alla Frankenstein o fanno gli occhi storti, tutti tranne uno, Jack, che diventa appunto ‘Il bello dei Brutos’.

Danno spesso spazio, nei loro spettacoli, all’improvvisazione, secondo quelli che sono i canoni della Commedia dell’Arte, in cui ogni personaggio rappresenta una maschera, un carattere peculiare, su cui si basa lo sviluppo del canovaccio. La consacrazione all’estero avviene dapprima in Francia, dove arrivano ad esibirsi all’Olympia di Parigi : la sera del debutto ricevono addirittura i complimenti di Charlie Chaplin, e nelle sere successive Marlene Dietrich.Ritorneranno all’Olympia negli anni seguenti per ben sette volte.

Dopo poco tempo debuttano anche oltreoceano : firmano infatti due contratti di sei mesi per esibizioni negli USA accanto a Diana Dors, e sono poi ospitati all’Ed Sullivan Show, il programma televisivo più popolare degli Stati Uniti. Si esibiscono poi per tre mesi a Broadway, al Latin Quarter. Anche in Italia continua il successo, e i Brutos iniziano anche a girare alcuni film di cui uno, nel 1964, come protagonisti assoluti :”I magnifici Brutos del West”. Inoltre per tre edizioni di ‘Bussola on stage’ sono chiamati da Sergio Bernardini a fianco di Peppino Di Capri.

Nel 1964 sono chiamati da una casa produttrice di cera per pavimenti, la Grey, per girare alcuni caroselli, realizzati dalla Vimder film : riscuoteranno moltissimo successo, continuando per molti anni a girarli e diventando una delle icone di Carosello. L’impostazione dei filmati era caratterizzata dall’esecuzione di una canzone, durante la quale Gianni riceveva una serie di ceffoni al termine del brano, lo slogan con cui un altro Brutos si rivolgeva a Zullo era : “Gianni, nonostante tutti gli schiaffi che hai preso, hai sempre una buona cera!”, a cui seguiva la risposta : ”Ottima direi, è cera Grey!”.