COLAZIONE DA TIFFANY

Cari Birikini,

oggi vogliamo farvi rivivere, attraverso le parole, la pellicola diretta da Blake Edwards “Colazione da Tiffany” (1961).

 

Un film che mantiene la verve del romanzo di Truman Capote al quale si ispira. La protagonista è la giovane e schietta Holly (interpretata dall’attrice Audrey Hepburn), che per vivere fa la modella.

L’ambizione è quella di trovare un uomo ricco che possa mantenerla ed acquistarle gli amati gioielli del negozio Tiffany. In città giunge Paul (George Peppard), giovane e squattrinato scrittore che si fa mantenere dalla ricca e matura signora Liz.

Le personalità dei due protagonisti si scontreranno: lui metterà in discussione il mondo superficiale e teatrale che Holly si è costruita, lei placherà il cinismo insito nell’animo dell’uomo, fornendogli l’ispirazione per un nuovo romanzo.

Il film si presenta come un mix tra la commedia sofisticata e una favola sentimentale. Holly è un personaggio affascinante, complesso e divertente allo stesso tempo, reso magistralmente da Audrey Hepburn. Ella vive nel disordine , fa colazione all’alba per strada, non adotta per sé stessa comportamenti eticamente corretti. Il lieto fine del film non era previsto nel romanzo, che termina con la partenza di Holly per il Sud America.

Il lungometraggio vinse due premi Oscar nel 1962, uno per la colonna sonora e uno per lamiglior canzone, composta da Henri Mancini. Dodici sono le tracce che compongono il sonoro, tra cui la celeberrima “Moon River” su musica di Henri Mancini e testo di Johnny Mercer. Le parole di questa canzone si associano alla malinconia dimostrata da Holly nella famosa scena del balcone; il titolo “Moon River” (Fiume Luna) è il protagonista del brano: la donna si rivolge a lui definendolo creatore di sogni e distruttore di cuori eppure, è grazie ad esso che Holly si affida per riuscire a vedere il mondo che la circonda, la realtà.