Eurovision Song Contest 2017: l’anno del Portogallo

E’ l’anno del Portogallo!

Non ci son stati dubbi: il voto della giuria e il voto dei telespettatori sono andati a Salvador Sobral, giovanissimo interprete della canzone “Amar Pelos Dois”.

L’Eurovision da sempre è sinonimo di spettacolo, grandissimi effetti di luci e coreografie da favola, quest’anno invece l’ambitissimo premio è andato ad una interpretazione semplice eppur quasi teatrale: un giovanissimo cantante un po’ spettinato, giacca nera di due taglie più grande e sullo sfondo un’enorme foresta illuminata da fasci di luce lunare, un ambiente magico e quasi surreale.

Eppure tutto è realissimo: per la prima volta nella storia del concorso, iniziato 1956, il Portogallo vince e, come da tradizione, ospiterà l’anno prossimo l’evento televisivo europeo più seguito al mondo.

L’ESC, abbreviazione di Eurovision Song Contest, è stato trasmesso in due serate semifinali, in entrambe sono stati scelti dieci brani che sono andati ad aggiungersi ai 6 brani già in finale: i big 5, sostenitori economici della manifestazione, tra i quali anche l’Italia, e il paese che quest’anno l’ha ospitato: l’Ukraina.

Sono stati ventisei dunque gli artisti in gara che si sono esibiti alla finale di sabato 13 maggio 2017 sul palco dell’Exibition Centre di Kiev.

Sesto posto per l’Italia con “Occidentali’s Carma” di Francesco Gabbani che sin da subito è stato indicato tra i favoriti, poteva davvero essere la canzone giusta per la vittoria e riportare finalmente in Italia il concorso europeo che è stato ospitato l’ultima volta a Roma nel 1990 grazie alla vittoria di Toto Cutugno con il brano “Insieme 1992”.

E adesso si attendono le indiscrezioni o gli annunci ufficiali sulla città Portoghese che ospiterà L’ESC 2018.