MARCELLO MASTROIANNI E ROMY SCHNEIDER IN “FANTASMA D’AMORE”

Cari amici di Birikina,

oggi vogliamo parlarvi di uno dei film del grande regista Dino Risi che vede come protagonisti Marcello Mastroianni e Romy Schneider.

Un film davvero particolare, che segna l’ultima evoluzione artistica del regista. La vicenda è ambientata a Pavia ed è tratta dall’omonimo romanzo scritto da Mino Milani. Il protagonista è Nino Monti, un commerciante che un giorno in autobus incontra la donna tanto desiderata e amata in giovinezza: Anna Brigatti. Nino è sposato con Teresa, una scelta ragionata e non dettata dal cuore; per Nino, Anna è sempre stata l’amore della sua vita… Ma ora sull’autobus, le appare così diversa da come la ricordava: sciupata in viso, trascurata nel vestiario e a quanto pare, povera (il protagonista è costretto a prestarle cento lire per l’acquisto del biglietto del mezzo pubblico). La visione di Anna sconcerta Nino, che sente l’esigenza di trascorrere del tempo con sé stesso per ripercorrere gli anni della fuggita giovinezza, il periodo in cui egli era ancora un uomo in grado di amare.

Così, mentre la moglie si trova a Sant’Ignazio di Loyola per una conferenza, Nino passeggia per il centro storico di Pavia, dove un tempo abitava la bella Anna. Ed è proprio in una delle vie che ella ricompare, chiedendo un bacio in ricordo dei tempi passati. Nino esita: può ancora amare una donna che nell’aspetto non riconosce più? Così è Anna a baciarlo per poi scomparire.

Alcuni giorni dopo, durante una rimpatriata fra amici, il protagonista chiede notizie di Anna al professor Arnaldi il quale gli rivela che la Brigatti è morta da ben tre anni a causa di una brutta malattia. Nino si reca da un prete spretato studioso di alchimia, che lo mette in contatto con la donna, la quale spiega di essere morta e di non essere lei la persona incontrata sull’autobus ma una che le assomiglia. Anna si dichiara moglie del conte Zighi ma confessa di essere ancora innamorata di Nino. Una realtà illusoria e difficile quella che Nino si trova ad affrontare, in bilico tra passato e presente, tra realtà e finzione. I due continuano a vedersi ma gli incontri sono sempre accompagnati da macabre scoperte. Tutto questo costringe Nino a scegliere in cosa credere.

Un film dalla trama contorta, dalle atmosfere cupe ma nello stesso tempo intriganti; una storia pervasa da un senso di malinconia e poesia ma anche di inquietudine; una pellicola che gioca sul senso del tempo, sulla contrapposizione tra realtà e il suo contrario, su concretezza e astrazione, sul compiuto e il non compiuto.