MARCELLO MASTROIANNI

“ E’ un attore molto dotato, che si è divertito a lavorare. Non ha mai studiato un copione”. “Era un attore che amava alla follia il suo mestiere. Era un goliardico. Con quello sguardo scuro e dolce aveva tutto ciò che serve per piacere. E piaceva molto”, così registi e attori parlavano del grande Marcello Mastroianni ed oggi vogliamo dedicare qualche riga proprio a lui.

Marcello Vincenzo Domenico Mastroianni (questo il suo vero nome) nacque a Fontana Liri il 28 settembre 1924. Il mondo del cinema da sempre lo affascinò: fin da giovanissimo ebbe la possibilità di mettersi alla prova come attore nei film del regista De Sica (all’epoca trentenne).

Dopo aver frequentato le scuole superiori, si iscrisse alla facoltà di Economia e Commercio, senza mai interrompere il rapporto con il mondo dello spettacolo. Il fascino e l’eleganza dell’attore vennero notate da Luchino Visconti che lo volle per alcuni ruoli teatrali in opere come “Un tram chiamato desiderio”, “Morte di un commesso viaggiatore”, “La locandiera” oppure “Le tre sorelle”. Nello stesso periodo lavorò anche per il grande schermo in lungometraggi come “Domenica d’agosto” e “Le ragazze di Piazza di Spagna”, entrambi di Luciano Emmer. Mastroianni dimostrò subito una certa propensione verso la commedia all’italiana, confermata nel film diretto da De Santis “Giorni d’amore”. A metà degli anni ’50 iniziò a lavorare insieme alla bella Sophia Loren in lungometraggi come “La fortune di essere donna” e “Peccato che sia una canaglia”. La svolta per Mastroianni giunse nel 1960 con “La dolce vita” che segnò l’inizio del lungo sodalizio con il grande Fellini. Citiamo tra i film “Otto e mezzo” (1963), “Divorzio all’italiana” e “I compagni”. Nel 1971 lavorò a “La cagna” di Marco Ferreri; sul set conobbe Catherine Deneuve con cui intrecciò una lunga relazione dalla quale nacque Chiara.

Negli stessi anni continuò a lavorare con la Loren per numerosi lungometraggi tra cui “I girasoli” (1970), “la moglie del prete” (1970), “La pupa del gangster” (1975) e “Una giornata particolare” (1977).

Dopo una lunga e fortunata carriera Mastroianni si spense il 19 dicembre 1996 nella sua casa a Parigi.