NIXON E KENNEDY: IL PRIMO DIBATTITO POLITICO TELEVISIVO

Cari ascoltatori di Radio Birikina,

oggi facciamo un salto nel mondo della politica americana e precisamente nel 1960. Non vi dice nulla? E se vi nominassimo Richard Nixon e John Kennedy? Il 1960 rappresenta per gli americani l’anno delle elezioni più combattute. Dopo il periodo di presidenza di Dwight David il Partito Repubblicano deve trovare un candidato forte, che riesca a portar avanti i progetti politici dello scorso presidente e che unisca nordisti e sudisti.

La sfida inizia tra Richard Nixon (vicepresidente in carica) e Nelson Rockefeller (governatore dello stato di New York). Il partito appoggia Nixon e Rockfeller decide di ritirare la propria candidatura. Le primarie democratiche si disputano tra John Kennedy e Lyndon Johnson con la vittoria del primo. Ormai i giornalisti lo danno come vincitore ma la notte la situazione si fa più incerta: sebbene Kennedy riscuota successo nelle grandi città, nelle contee Nixon gode di forte vantaggio.

Ma facciamo un passo indietro, rimanendo sul tema delle elezioni elettorali. Cosa rende queste elezioni politiche differenti e memorabili rispetto alle altre? La sera del 26 settembre del 1960, ben settanta milioni di americani seguirono in diretta televisiva (trasmessa dalla CBS) il dibattito fra i candidati alla Casa Bianca. Non si era mai visto uno scontro politico in televisione. Tutto lasciava intendere che la vittoria sarebbe andata a Nixon ma la fermezza, la compostezza, la disinvoltura e la capacità comunicativa di Kennedy convinsero il pubblico americano che lo votarono. Il caso venne studiato da numerosi analisti che concordarono nel giudicare il mezzo televisivo come “ago della bilancia” delle campagne elettorali. Fare politica in un certo senso, dal 1960 diventa un modo per fare spettacolo e per comunicare alla massa.

E dopo la vittoria di Kennedy? Le polemiche da parte di senatori e rappresentanti repubblicani non mancarono: molti sostenevano irregolarità sulle elezioni ma, nonostante tutto ciò, il risultato non sarebbe mutato. La presidenza di Kennedy non durerà molto: il 22 novembre del 1963, l’uomo sarà colpito a morte nell’attentato a Dallas.