L’ORIGINE DELLO STILE PIN UP

Cari Birikini o forse dovremo dire care Birikine,

oggi vorremo soffermarci su uno stile molto particolare: il Pin Up. Com’è la donna Pin Up? Sensuale, erotica ma non esplicita, maliziosa ma dolce… una vera bambola!

La storia del Pin Up iniziò durante il primo conflitto mondiale in America, quando il presidente Woodrom Wilson originò la Division of Pictorial Publicity il cui compito era quello di ideare stimoli visivi volti a convincere gli uomini ad arruolarsi.

Il Pin Up nacque nel periodo delle Guerre Mondiali, un momento di cambiamento sociale anche per quanto riguarda il ruolo della donna che, specialmente oltre oceano, cerca di far valere i propri diritti (suffragette). Il XX secolo portò un’ondata di cambiamento: le donne acquisirono maggior consapevolezza e libertà, le gonne si accorciarono e caddero parte dei tabù e delle vecchie costrizioni.

Tutto questo portò ad un mutamento nella concezione stessa della donna, nella sua figurazione, nell’affermazione di un nuovo modello di bellezza femminile; si tratta di una vera e propria rivoluzione estetica.

Ma ritornando alle fanciulle Pin Up, la popolarità raggiunta continuò ad aumentare durante la Seconda Guerra Mondiale: per i soldati queste figure divennero muse, il motivo per cui tornare dalle proprie donne. Dalle vignette disegnate sulle copertine di giornali e riviste al mondo del cinema, il passo fu davvero breve e fu così che queste belle americane dalle forme generose, le gambe lunghe e il seno prosperoso divennero modello per le donne stesse. Due delle dive che riscossero maggior successo furono Rita Hayworth (diventata famosa per il film “Gilda”) e Betty Page.

Il Pin Up non è mai passata di moda tanto che ancor oggi esistono stilisti e marchi che ripropongono la moda di quel tempo.