PIPPI CALZELUNGHE: SIMBOLO DI INDIPENDENZA

Cari amici di Radio Birikina,

oggi vi vogliamo far diventare di nuovo bambini: con voi vogliamo parlare della serie TV Pippi Calzelunghe. Ve la ricordate quella piccolina con occhi color cielo, capelli rossi, viso lentigginoso e grande simpatia?

Il telefilm è tratto dal romanzo della scrittrice svedese Astrid Lindgren ed ha debuttato nel 1970 su Raiuno. Questa bimba così moderna e inusuale conquista immediatamente il pubblico. Orfana di madre, Pippi vive con il padre (un marinaio) nella variopinta “Villa Villacolle”, insieme a Zietto (un cavallo a pallini neri) e il Signor Nillson (una scimmia). A causa della professione del padre, la bimba è spesso da sola; non frequenta la scuola, veste abiti eccentrici, calze di colori diversi e scarpe di qualche misura più grande. Pippi è sempre ottimista e piena di fantasia. Un giorno la fanciulla incontra Tommy e Annika, due fratelli che diventeranno amici e compagni di avventure.

Riguardando gli episodi di Pippi Calzelunghe possiamo rilevare la voglia di indipendenza del personaggio. Pippi in qualche modo rappresenta un periodo particolare, quello del femminismo e della rivolta giovanile; è simbolo di libertà e di importanza, alcuni la definiscono come pre- sessantottina (una figlia dei fiori).

Ancor oggi il successo della serie televisiva e del romanzo è a livello mondiale; pensate che la storia scritta è stata tradotta in oltre 50 lingue. Un successo inarrestabile e ineguagliabile…

E allora vi lasciamo alle prime righe della sigla: “Forse non lo sai, ma io qualche volta divento magica: quello che tu vuoi dillo a me che, forse, te lo darà! Pippi, Pippi, Pippi… che nome, fa un po’ ridere, ma voi riderete per quello che farò!”