RAFFAELLA CARRÀ

Continuiamo oggi con la seconda parte di un tris che vuole parlare di alcune donne (ardua scelta) italiane che per talento naturale, grande lavoro e continue capacità di reinventarsi, sono state e sono tutt’ora sotto ai riflettori del panorama dello spettacolo italiano.
E non poteva mancare lei: la mitica Raffella.

Ballerina, cantante, attrice, conduttrice, showgirl….Tutto questo è Raffaella Carrà che dal 1950 ad oggi interpreta la colonna sonora della nostra televisione.

Raffaella Maria Roberta Pelloni (questo il suo vero nome) è nata il 18 giugno del 1943 a Bologna. A soli otto anni lascia la Romagna per seguire i corsi all’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Da qui inizia la passione per il mondo dello spettacolo: si iscrive al Centro Sperimentale di cinematografia grazie al quale riesce ad ottenere un primo ruolo, per il film “Tormento del passato” di Mario Bonnard. Risale al 1960 la partecipazione a “La lunga notte del ‘43” di Florestano Vancini e a “Il peccato degli anni verdi” di Leopoldo Trieste. Come attrice non riscuote grande successo malgrado la partecipazione a“Il colonnello Von Ryan” insieme a Frank Sinatra e questo spinge l’artista a far leva sulle doti di cantante, presentatrice e soubrette. In questi anni nasce lo pseudonimo Carrà, ad affibbiarglielo il regista Dante Guardamagna.

A partire dal 1960 inizia a recitare a teatro per poi debuttare in televisione prima nel programma “Tempo di musica” e poi in “Il paroliere questo sconosciuto” come valletta di Lelio Luttazzi. Il vero successo tyelevisivo non tarda ad arrivare: sono gli anni 1969 e 1970 quando l’artista è parte del cast “Io, Agata, tu”; sempre nello stesso anno è a fianco di Corrado in “Canzonissima” dove dà scandalo per la pancia scoperta mostrata nella sigla “Ma che musica Maestro!”, ve la ricordate?

Per altri due anni ritorna a “Canzonissima”: il 1971 è l’anno del “Tuca Tuca” e della canzoncina per bambini “Maga Maghella” (ispirata al personaggio da lei inventato), il 1974 è il momento del tormentone dal titolo “Rumore” .

Nello stesso anno presenta “Milleluci” insieme alla grande Mina. Ma la Raffa Nazionale non si ferma e dal 1983 al 1985 presenta il programma di successo “Pronto Raffaella”, per cui si aggiudica il premio “Personaggio televisivo femminile a livello europeo”. E poi è la volta di “Buonasera Raffaella” (1985-’86), “Domenica In (1976), “Raffaella Carrà Show”, “il principe azzurro”, “Raffaella Venerdì, Sabato, Domenica… E saranno famosi”, “Ricomincio da due”. Nel 1995 ritorna con “Carramba! Che sorpresa”. Nel 2000 al fianco di Paolo Bonolis presenta il “Gran Premio Internazionale dello Spettacolo” a cui fa seguito la 51esima edizione del Festival di Sanremo.

Nessuno ferma il caschetto biondo più famoso d’Italia che nel 2013 e nel 2014 ha preso parte alla trasmissione televisiva “The Voice of Italy” in qualità di giudice per poi, nel 2014 e 2015 ritornare con “Forte Forte Forte”

Insomma, cari Birikini, l’esplosiva Raffaella Carrà, colei che ci ha fatto ballare sulle note del “Tuca Tuca”, cantare e sorridere su canzoni come “A far l’amore comincia tu” o “Tanti auguri”, è già parte della storia della televisione e forse, non solo di quella!