SEBASTIANO RIBEIRO SALGADO

Cari Birikini,

oggi vorremo farvi conoscere uno dei più importanti fotografi del mondo contemporaneo: il brasiliano Sebastiao Ribeiro Salgado.

L’interessamento per la fotografia portano Salgado ad intraprendere questo lavoro specializzandosi nel reportage. Dopo un periodo nell’agenzia fotografica Sygma, in cui documentò gli avvenimenti della rivoluzione in Portogallo, della guerra in Angola e in Mozambico, l’autore decise di impiegare le sue energie interessandosi alla carestia in Africa (1980). Le immagini confluiscono nell’opera “La mano dell’uomo” uscita nel 1993. L’anno dopo Salgado fonda l’agenzia “Amazonas Images”. Dal 1986 al 2001 la fotografia di Salgado si è concentrata nella documentazione di due tematiche: la fine della manodopera industriale e il fenomeno dell’immigrazione (quest’ultimo raccolto nel libro “In cammino” e “Ritratti di bambini in cammino”).

Nel corso della sua carriera l’artista è stato spesso premiato; per fare alcuni esempi, ha ricevuto l’ “Eugene Smith Award for Humanitarian Photography” (1982), l’”Erna and Victor Hasselblad Award” (1989), il “Grand Prx de la Ville de Paris” (1991) , l’”Award Publication dell’International Center of Photography” e il “World press photo”.

Per concretizzare il suo lavoro abbiamo scelto una delle fotografie più significative . Il bianco e nero nella fotografia è doloroso e intriso di sentimento. Il linguaggio fotografico è strettamente legato al lato estetico, un codice fatto di luce. Egli documenta le realtà difficili, calpestate e distrutte dall’economia di mercato restituendo allo spettatore un’idea forte, capace di lasciare senza parole.