THRILLER E IL RE DEL POP

Cari amici di Radio Birikina,

oggi vogliamo parlare del Re del Pop ovvero Michael Jackson. E’ 1982 quando il cantante pubblica il suo sesto album: “Thriller”. Questo è considerato uno dei lavori migliori della storia della musica e ad oggi le stime parlano di vendire tra i 66 e i 110 milioni di copie. Nove sono le tracce che compongono l’album: “Wanna Be Starting Something”, “Baby Be mine”, “The girl Is Mine”, “Thriller”, “Beat It”, “Billie Jean”, “Human Nature”, “P. Y. T. (Pretty Young Thing)” e “The Lady in My Life”.

Nel 1984 “Thriller” si aggiudica dodici nomination ai Grammy Awards e ne vince ben otto. Alla morte del cantante il disco conquista il suo ventinovesimo disco di platino negli USA, diventando l’album più venduto del paese. Tra le tracce, come sopra citato, non possiamo non soffermarci sul brano che dà anche il nome a questo fortunato lavoro: “Thriller”.

Il singolo ha venduto circa 6 milioni di copie nel mondo e continua a essere richiesto ancor oggi nelle emittenti radiofoniche. Il brano dance e funk è stato composto da Rod Temperton e prodotto da Quincy Jones. Il pezzo forte rimane il video musicale, il primo a raccontare una vera storia. Jackson decide di dare un’impronta horror per accompagnare le parole della canzone e per farlo ingaggia il regista John Landis; è l’artista stesso a finanziare il suo stesso video. Tre sono le versioni del videoclip: quella della durata di 13 minuti e 40 secondi, quella di 8 minuti e l’ultima versione di 7 minuti. Un vero e proprio cortometraggio ambientato negli anni ’50: Michael si dirige verso la campagna con una ragazza di nome Diana con l’intento di dichiararsi. Il protagonista le dice di essere innamorato e di volersi fidanzare con lei ma la avvisa di essere diverso da tutti gli altri ragazzi…

E’ necessaria la luna piena per comprendere che in realtà egli è un lupo mannaro. La ragazza inorridita e spaventata scappa ma l’animale la insegue uccidendola. Lo scenario cambia e lo spettatore si trova catapultato in una sala cinematografica: alla visione della scena appena descritta tutti si ritraggono eccetto Jackson a cui il film sembra piacere.

Michael e la fidanzata escono dal cinema e iniziano a passeggiare per la città ma basterà una voce a far risvegliare gli zombie nel cimitero vicino. Essi accerchiano la coppia e non appena la ragazza si volta, vede che il fidanzato si è trasformato in un mostro. Alla fine del ballo macabro la fanciulla si rifugia in una casa, ma gli zombie la raggiungono. Allora la donna si cinge la testa con le mani, chiude gli occhi e grida. Quando riapre gli occhi, trova il suo fidanzato che le porge la mano nella stessa stanza, però illuminata e del tutto normale, scoprendo che era un incubo. Lui gentilmente l’aiuta a rialzarsi, lei lo abbraccia teneramente. Michael Jackson si volta verso la telecamera: gli occhi sono quelli di un lupo mannaro; forse non era solo un sogno…