TWIGGY LA SUPERMODEL DEGLI ANNI ‘60

Vi sarà capitato di vederla nelle riviste oppure su internet magari strettamente legata alla minigonna.

Twiggy (Lesley Hornby all’anagrafe), è tra le prime famose topmodel della storia, è il simbolo di un’epoca in via di cambiamento, un periodo di rivoluzione in termini di stile. Nata a Londra il 19 settembre 1949, Twiggy è una ragazza timida ed impacciata ma con grande vena creativa, gli amici la chiamano “stecchino” per la magrezza. L’anno della svolta è il 1966 quando viene scelta come modella per le copertine di alcune importanti testate. Questo attira l’attenzione della stilista Mary Quant che cerca una giovane ragazza alla quale far indossare la sua nuova invenzione: la minigonna.

Saranno stati i grandi occhi azzurri, le lunghe ciglia, il fisico da adolescente, sta di fatto che per la Quant la modella incarna lo spirito dell’epoca. In un periodo in cui è la taglia 46 a conquistare il pubblico, Twiggy, di una bellezza non convenzionale, attira a sé numerosi scatti fotografici tanto da essere citata come “il volto del 1966” dal Daily Express.

Twiggy con la sua naturalezza e semplicità nell’azzardare le novità nel campo della moda, riesce ad incantare tutti; perfino Paul McCartney che le dedica il brano “Back in the Urss”, canzone per la colonna sonora di “Twiggy in Russia” (film mai prodotto).

La carriera da modella termina presto: nel 1970 la donna abbandona i set fotografici, a seguito delle accuse di anoressia. Dopo la professione di modella Twiggy si cimenta nella recitazione, dimostrando del talento come attrice; prende parte al lungometraggio diretto da Ken Russel “The Boy Friend” (1971), aggiudicandosi ben due Golden Globe. Dimostra al pubblico di essere un’artista a 360 gradi: come cantante pubblica diversi album e brani di cui citiamo la canzone “Here I go again”.

Tutt’oggi rimane il volto più famoso della Londra degli anni ’60.