Vacanze romane

Quante di voi hanno sognato di vedere Roma a bordo di una vespa, magari aggrappati all’affascinante Gregory Peck? E quanti di voi hanno almeno una volta sognato di trovarsi in casa una principessa, meglio ancora se le sue sembianze sono quelle di Audrey Hepburn?

Se non l’aveste ancora capito oggi vogliamo riproporvi proprio la favola narrata nella pellicola “Vacanze Romane” (1953) diretta da William Wyler.
La principessa Anna sta compiendo un viaggio con la sua famiglia attorno a molte capitali del mondo e giunge a Roma, città che fin da subito la affascina.

Gli obblighi di corte sono strazianti ed è per questo che la fanciulla decide di fuggire. Stanca da questo lungo vagare si accascia a terra e si addormenta. Ad accoglierla nella sua dimora è il giornalista americano Joe Bradley che si trova in città per motivi professionali; egli non riconosce in Anna la principessa fino a quando il giorno seguente non si reca negli uffici dell’agenzia di stampa con la quale collabora.

Il protagonista maschile fiuta odore di quattrini e per questo decide di prepararsi a far uscire in tutti i giornali uno scoop esclusivo: Joe però decide di esaudire il desiderio della principessa di vivere una giornata senza doveri o etichette da seguire e di poter viaggiare liberamente come una turista per le vie di Roma. Tra i due nasce un’intesa tanto che Joe decide di mantenere il segreto sulla fuga di Anna la quale, dopo questa divertente parentesi e dopo aver scoperto le prime intenzioni del giornalista, ritorna a palazzo più matura e consapevole di quello che è il suo ruolo e di quelli che sono i suoi doveri.

Una favola quella tra Anna e Joe che non presenta un happy ending come siamo abituati a vedere; un finale aperto in cui ciascuno può chiedersi: si ritroveranno e vivranno insieme oppure ognuno farà ritorno alla propria vita e quel che resterà di questa folle fuga saranno ricordi e qualche fotografia? E’ una dolce favola con due interpreti che riescono a rendere elegante e unica la pellicola; a voi il compito di immaginare il seguito…