Limbo

Limbo

Come ve la cavate con il Limbo?

È ora del Limbo, e di fare un salto nelle tradizioni di Trinidad, isola caraibica a pochi chilometri dalle coste del Venezuela.

Questo ballo segnava uno dei momenti immancabili delle feste, almeno fino ai primi anni Novanta quando complice la diffusione della musica elettronica, anche l’intrattenimento di gruppo ha cambiato forma.

Il limbo richiedeva una buona dose di flessibilità perché l’aspirante ballerina/o doveva riuscire a passare sotto ad una fune o ad un bastone orizzontale piegando il busto all’indietro. Chi toccava il bastone (o appunto la corda) con il petto veniva subito squalificato dal gioco che diventava sempre più difficile ma mano che si procedeva mettendo alla prova l’elasticità e l’equilibrio dei partecipanti.

Questo gioco, che in origine nasce come una vera e propria danza, ha acquistato grande popolarità soprattutto nei villaggi vacanza o durante le crociere, segnando momenti divertenti di socializzazione e risate in compagnia.

Nella cultura popolare sono molti i riferimenti al limbo, fra cui la recente hit omonima di Daddy Yankee, non a caso, base per innumerevoli balli di gruppo e coreografie divenute virali sui social. Va citato anche il mitico Chubby Checker che nei primi anni Sessanta firma la celeberrima “Limbo rock” che fa tuttora da colonna sonora al gioco partendo da un brano strumentale dei Champs, band rock’n roll americana in voga negli anni Cinquanta e Sessanta.