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Logo Radio BK

Il logo “BK” che vedi sui microfoni dei nostri inviati in tutti i telegiornali nazionali è il marchio di Radio Birikina.

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Radio Birikina è presente dal 2004 a tutti gli eventi politici e culturali del Paese con i suoi inviati, e realizza dirette e servizi dai palazzi istituzionali della Capitale con un pull di giornalisti da Roma.

Ciò che ha reso il circuito radiofonico BK – polo già leader per tutto il nord-est nel settore della radiofonia e dell’intrattenimento – anche un punto di riferimento dell’informazione politica per il territorio, con radiogiornali sempre aggiornati e puntualmente presenti sulla notizia, con ben 6 emittenti diverse.

Dagli studi di Roma Birikina realizza le news radiofoniche grazie a strumenti d’avanguardia di editing audio e al lavoro quotidiano d’ inchiesta e aggiornamento politico e culturale, condotto dalla città della politica, con i nostri giornalisti pronti ad affrontare le sfide del mondo dell’informazione multimediale.

Negli studi di Radio Birikina a Roma, una troupe di giornalisti professionisti realizzano totalmente il servizio, in tempo reale, rispondendo all’esigenza di completezza e abilità giornalistica e di tempestività della notizia, sempre più stringente nel mondo globalizzato.

Il lavoro quotidiano di studio, approfondimento delle fonti, aggiornamento sul territorio, composizione del testo, permette infatti alla redazione romana BK non solo di confezionare i pezzi radiofonici personalizzando la notizia, ma di corredarli, se necessario, di immagini fotografiche e video, che immortalano la presenza, dietro i microfoni di Bk, dei più importanti personaggi della scena politica, culturale e scientifica.

Persino i divi del cinema hollywoodiano non sono sfuggiti ai microfoni di BK, rilasciando interviste esclusive per le emittenti radiofoniche del nord-est. Tutto questo materiale compone oggi l’archivio pluriennale dedicato all’informazione, di esclusiva pertinenza del gruppo BK.

Ed è il valore aggiunto del circuito radiofonico che, in un mondo dove l’informazione delle emittenti locali, e finanze nazionali, tende sempre meno alla diversificazione dei contenuti e al pluralismo, a causa del fatto che gli editori investono molto meno sulla notizia, accontentandosi di aggiornare dalla redazione centrale i radiogiornali solo con fonti di seconda mano (agenzie telematiche video, audio e scritte), senza un riscontro diretto con i propri professionisti presenti sul teatro dell’informazione, c’è ancora chi crede di voler servire il proprio pubblico con news puntuali, competenti, ma soprattutto reali e rispettose della verità.