“AMADEUS” : STORIA DI UN GENIO DELLA MUSICA

Cari Birikini,

si sa, una radio tratta di musica ma questa volta non parleremo di quella che ha animato gli anni ’60, ’70 e ’80 ma di un’epoca e un genere totalmente diversi: la classica. E lo facciamo con un film biografico – drammatico degli anni ’80.

Correva l’anno 1985 quando il film “Amadeus” veniva insignito di sette premi Oscar. Il lungometraggio diretto da Milos Forman racconta la rivalità tra i compositori Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri. Siamo a Vienna nel 1823 quando l’anziano Salieri, ricoverato in manicomio, confessa ad un sacerdote di aver provocato la morte del più amato compositore del tempo. Da qui inizia una lunga sequenza fatta di flashback, che tratta il rapporto esistente tra i due musicisti e l’invidia nutrita dal compositore di corte nei confronti del giovane talentuoso. L’incontro tra le due figure avviene in modo bizzarro: Salieri si imbatte in un ragazzo ingenuo e farfallone, intento a rincorrere una fanciulla. Una volta scoperto che quello è Mozart, rimane inorridito: come può un uomo così volgare comporre con tale grazia?

Il talento e il dono musicale di Mozart al quale vengono commissionate numerose opere, fanno si che in Salieri si faccia vivo un gran senso di gelosia e desiderio di vendetta. Salieri attribuisce tutte le “colpe” a Dio per aver donato genialità ad un soggetto immeritevole, dal suo punto di vista. Le scene finali del film vedono Mozart, ormai in fin di vita a causa del veleno somministrato di giorno in giorno su commissione da Salieri, dettare al suo rivale le note dell’ ultima opera incompiuta: il Requiem.

Il film si ispira all’omonimo lavoro teatrale di Peter Shaffer. In realtà, secondo le fonti, la colpa della morte di Mozart non è stata causata dall’invidia di Salieri ma da una malattia ai reni.

La colonna sonora è principalmente composta da brani di Wolfgang Amadeus Mozart tra cui: “Serenata Gran Partita”, “Il ratto del serraglio”, Sinfonia”, Messa in Do minore K 427”, “Le nozze di Figaro”, “Don Giovanni, a cenar teco m’invitasti” tratto dal “Don Giovanni” e parte del “Requiem” (Introitus, Dies Irae, Rex tremendae, Confutatis e Lacrimosa).

Un film eccezionale, capace di portare lo spettatore nel mondo di uno dei compositori più innovativi della storia della musica. Un lungometraggio che consigliamo a tutti voi Birikini, amanti della buona musica!