BIANCANEVE E I SETTE NANI: IL PRIMO LUNGOMETRAGGIO ANIMATO

Nel 1934 Walt Disney, il mago del cinema d’animazione decise di iniziare a lavorare sul primo lungometraggio animato della storia : “ Biancaneve”. Fino ad ora Disney si era impegnato nella realizzazione delle Silly Symphonies ovvero cortometraggi animati in cui i personaggi non dialogavano ma a fornir loro parola era proprio la musica; per questo decise di puntare sulla realizzazione di una fiaba. Quello su cui il Grande Maestro voleva puntare, era la caratterizzazione dei personaggi: i sette nani per esempio, che presentano sette diverse personalità. Per rendere verosimile il lavoro, Disney decise che tutte le sequenze dovevano essere prima riprese dal vero, in modo da fungere da traccia per l’animazione. A fare la parte di Biancaneve la giovane Marjorie Belcher. La parte più difficile riguardò la realizzazione dei nani: non era semplice caratterizzare ciascuno di questi creando anche delle gag divertenti; rispetto alla vicenda letteraria Disney voleva regalare al pubblico momenti di comicità.

Wilfred Jackson, collaboratore e regista dell’azienda disse: “ In questo film c’è più Walt Disney che in ogni altro film che fece dopo i primi corti di Mickey. Non v’è nulla in quel lungometraggio dentro cui non ci fosse Walt fino al midollo”.

Disney progettò di girare alcune parti del lungometraggio con una multiplano camera ovvero un apparecchio che serviva a dare tridimensionalità.

La parte musicale venne affidata al compositore Frank Churchill che scrisse ben venticinque canzoni di cui solo otto furono utilizzate. La parte di Biancaneve venne affidata alla giovane soprano italo – americana Adriana Caselotti.

Il film venne proiettato in anteprima al Carthay Circle Theatre il 21 dicembre 1937, e distribuito in tutti gli USA il 4 febbraio 1938; fu un grande successo che valse a Walt Disney due premi Oscar: un Oscar alla carriera a Disney e un premio per la colonna sonora. Ancor oggi rimane uno dei grandi kolossal del cinema d’animazione!