La cultura hippie

Il movimento culturale hippie nacque negli Stati Uniti nel corso degli anni Sessanta. Le persone che aderirono alla nuova ideologia crearono una controcultura con proprie comunità che ascoltavano rock psichedelico, abbracciavano la rivoluzione sessuale e l’uso di allucinogeni per esplorare e allargare lo stato di coscienza.

Gli hippy vestivano abiti multicolori con decorazioni ricche di simboli di pace, amore e libertà. Le loro idee in merito sono probabilmente riassumibili negli slogan “Mettete dei fiori nei vostri cannoni” e “Fate l’amore, non la guerra”, che furono cantati e gridati in particolare nel periodo della guerra del Vietnam.

Nel 1967 lo ‘Human Be-In’, un raduno tenutosi a San Francisco, rese popolare la cultura hippie preparando la ‘Summer of Love’ del 1967 e il leggendario ‘Festival di Woodstock’ del 1969. La rivoluzione pacifica si espanse in tutto il mondo, ed ogni paese creò la propria versione del movimento controculturale che ebbe un grande impatto sulla società, influenzando la musica popolare, la televisione, il cinema, la letteratura e l’arte in generale.

Gli hippy respingevano le istituzioni, criticavano i valori della classe media, erano contrari alle armi nucleari e abbracciavano molti aspetti della filosofia orientale, spesso erano vegetariani e ambientalisti. Per diffondere la propria cultura utilizzavano il teatro di strada, la musica popolare e le sonorità psichedeliche.

Il 14 gennaio 1967 l’immenso raduno all’aperto di San Francisco richiamò più di 20.000 persone al Golden Park. La versione della canzone ‘San Francisco’ di Scott McKenzie divenne un grande successo : “If you’re going to San Francisco, be sure to wear some flowers in your hair…” – “Se stai andando a San Francisco, devi essere sicuro di mettere dei fiori nel capelli…”- e contribuì a far guadagnare loro il soprannome di ‘figli dei fiori’.

Nell’agosto del 1969, a Bethel, New York ebbe luogo il mitico Festival di Woodstock. Si recarono oltre 500.000 persone per ascoltare i musicisti dell’epoca, fra i quali : Richie Havens, Joan Baez, Janis Joplin, The Grateful Dead, Crosby, Stills Nash & Young, Carlos Santana, The Who, Jefferson Airplane e Jimi Hendrix. Gli ideali hippy di amore e fratellanza sembrarono così aver conquistato un’espressione concreta.