IL POETA DELLA MUSICA: MOGOL

Oggi vogliamo parlare di un amico della nostra Radio: il paroliere e produttore discografico Giulio Rapetti Mogol. Tutti lo ricordano per la collaborazione con Lucio Battisti ma cerchiamo di conoscere meglio questo grande personaggio.

 

 

Mogol nasce il 17 agosto del 1936 a Milano; il padre, Mariano Rapetti era paroliere e uno dei dirigenti della casa editrice Ricordi. Il figlio segue le orme del padre e il suo primo lavoro di successo giunge nel 1961 con “Non dire I cry”, presentata al Festival di Ancona da Tony Renis. L’anno successivo affianca il Maestro Carlo Donida nella stesura di “Al di là”, canzone portata al successo da Luciano Tajoli e Betty Curtis al Festival di Sanremo. Il brano ottiene la medaglia d’oro e questo pone sotto i riflettori Mogol che da allora comincia a comporre assiduamente per importanti artisti.

Nascono così tormentoni come “Una lacrima sul viso” (Bobby Solo, 1964), “Se piangi se ridi” (1965), “Che colpa ne abbiamo noi” (versione italiana di “Cheryl’s going Home”). Nel 1965 Mogol incontra Battisti, all’epoca impiegato come chitarrista della band “I Campioni”. E’ qui che inizia a vestire i panni di autore (ne è un esempio il brano “29 settembre”) e di produttore (“Sognando la California”, versione tradotta per i Dik Dik).

Mogol convinse Battisti ad intraprendere la carriera come cantante e insieme decisero di fondare un’etichetta discografica indipendente: la “Numero Uno”. Nascono vere e proprie perle della musica come “Acqua azzurra, Acqua chiara”, “Mi ritorni in mente”, “Emozioni”, “Fiori rosa, fiori di pesco”. Intorno al 1980 termina il lungo sodalizio artistico con il cantante e il nostro protagonista si concentra su Riccardo Cocciante, con cui scrive il disco “Cervo a primavera”. Tra le collaborazioni successive figurano personalità come Gianni Bella (“Nell’aria”, “Il patto”), Mango (“Nella mia città”, “Mediterraneo”, “Oro”), Adriano Celentano (“Io non so parlar d’amore”).

Nel 1992 Mogol si trasferisce in Umbria dove fonda il C.E.T., associazione no profit volta allo sviluppo artistico-musicale. Tra i docenti compaiono i nomi di Mario Lavezzi, Giuseppe Anastasi, Carla Quadraccia, a cui si sono affiancati negli anni artisti come Simone Cristicchi, Bruno Lauzi, Luca Barbarossa, Tony Renis e Detto Mariano.

Nel 2005 scrive il brano “Musica e speranza” per Gigi D’Alessio e successivamente firma la canzone “Essere una donna” interpretata da Anna Tatangelo.

Un uomo di spiccato senso artistico, un poeta capace di regalare ancor oggi grandi emozioni.