CALIMERO, IL PULCINO NERO

Ve lo ricordate quel pulcino tutto nero con gli occhioni grandi e un guscio d’uovo per cappello che diceva: “ Tutti se la prendono con me perché sono piccolo e nero!”?

Indimenticabile il piccolo Calimero, utilizzato per pubblicizzare un noto detersivo. L’idea e la realizzazione di questo simpatico personaggio si deve a Ignazio Colnaghi, Nino e Toni Pagot . Compare per la prima volta in televisione nel 1963 all’interno della trasmissione televisiva “Carosello”. Durante gli sketch di questo marchio di detersivi si narra la storia di questo piccolo pulcino. Nella prima puntata Calimero cade nella fuliggine sporcandosi di nero; per questo la madre (di origine veneta) non lo riconosce più. Vive qualche piccola disavventura fino a quando, amareggiato perché nessuno lo vuole a causa del suo piumaggio nero, incontra una fanciulla che risolve il problema immergendolo nel mastello con acqua e detersivo; ed ecco Calimero ritornare a galla lindo e contento!

Gli altri episodi della serie raccontano le avventure di questa piccola creatura che impara a conoscere il bene e il male.

Oltre alle storie originali di Carosello, Calimero è stato oggetto di altri 290 episodi a colori, doppiati in più lingue. Calimero continua ad esistere anche dopo gli anni ’70. Nel 2013 viene annunciata una serie televisiva sul personaggio che comprende 104 episodi di undici minuti ciascuno. In Italia, la serie televisiva è andata in onda nel 2014.

Nel Luglio 2015 il personaggio ha festeggiato ben 52 anni!

I Beatles portarono una ventata di freschezza, gioia, voglia di vivere alle nuove generazioni: la musica stava cambiando e questi giovani erano la risposta alla novità, al cambiamento; erano un modello da seguire. Nacque così la “Beatlemania” che non si basava solo su dischi e amore per la musica ma sull’immagine che questi trasmettevano. La nuova generazione era affascinata dal look: stivaletti di pelle nera, camicie con il collo arrotondato, giacche abbottonate al collo e l’immancabile taglio a caschetto. In Italia, per attirare la clientela, gli acconciatori esponevano un cartello con scritto: “ Qui si effettuano tagli alla Beatles”.

Ma non solo: i Beatles diedero il via alla formazione di piccole band scolastiche e quindi ad un aumento nella vendita di chitarre elettriche e batterie. Durante un’intervista Paul Mc Cartney, parlando del gruppo disse: “… Noi non stavamo cercando di alimentare un movimento di popolo, noi ne eravamo parte, come lo siamo sempre stati. Ritengo che i Beatles non siano stati i leader di una generazione, ma i suoi portavoce”.

Riguardo al fenomeno sociale Beatles, John Lennon si espresse così: “ Gli anni sessanta hanno assistito a una rivoluzione tra giovani, che ha coinvolto l’intero modo di pensare. I Beatles furono parte di questa Rivoluzione, che in realtà è un’evoluzione ancora in atto. Eravamo tutti sulla stessa barca: una barca che andava alla scoperta del Nuovo Mondo. I Beatles erano di vedetta”.