FELICE GIRAMONDI

Felice Gimondi è un ex ciclista su strada e dirigente sportivo. Professionista dal 1965 al 1979, è stato un campione completo, capace di tenere sul passo, di vincere in salita, a cronometro e anche in volata. È uno dei sei corridori ad aver vinto tutti e tre i grandi Giri, cioè Giro d’Italia – per tre volte, nel 1967, 1969 e 1976 –  Tour de France nel 1965 e Vuelta a Espana nel 1968.

Il 1966 lo vide per la prima volta vittorioso nelle classiche, con i successi in Parigi-Roubaix e Parigi-Bruxelles, nonché, nel finale di stagione, nella Coppa Agostoni, nella Coppa Placci e nel Giro di Lombardia – in volata su Eddy Merckx, Poulidor e Jacques Anquetil. Nella stagione seguente conquistò per la prima volta il Giro d’Italia. Decisiva in quella “Corsa rosa” fu l’azione condotta da Gimondi nella terzultima tappa, quella con il Tonale, l’Aprica e l’arrivo a Tirano : dopo aver attaccato con Gianni Motta sul Tonale, sull’ultima ascesa il bergamasco riuscì a staccare la maglia rosa Anquetil e a giungere sul traguardo precedendolo di 4’09”, strappandogli così definitivamente il primato.

Nel 1968 si aggiudicò la Vuelta a Espana, diventando il secondo ciclista dopo Jacques Anquetil in grado di far suoi i tre grandi Giri di tre settimane. Nel 1969, dopo un inizio deludente nelle classiche del nord, eccetto un secondo posto al Giro delle Fiandre, conquistò il suo secondo Giro d’Italia, grazie soprattutto alla squalifica di Eddy Merckx, avvenuta al termine della tappa con arrivo a Savona.

 

Gimondi concluse la carriera su strada nell’ottobre 1978 partecipando al Giro dell’Emilia. Sotto contratto da professionista con la Bianchi-Faema anche nel 1979, ottenne come ultimo piazzamento, nel febbraio di quell’anno, il terzo posto nel campionato italiano di omnium indoor. Nelle quindici stagioni da pro vinse in totale 141 corse e rappresentò l’Italia in undici edizioni dei Campionati del mondo professionisti.

 

Dopo il ritiro fu direttore sportivo della Gewiss-Bianchi nel 1988, e successivamente, nel 2000, presidente della Mercatone, la squadra di Marco Pantani. È stato anche assicuratore e titolare dell’Agenzia Assicurazioni Milano, e responsabile dell’attività sportiva (oltre che consulente del reparto corse) per la Bianchi, storica azienda milanese di biciclette. Dal 1996 in suo onore si tiene, in provincia di Bergamo, la Granfondo internazionale Felice Gimondi, patrocinata da Bianchi.

 

Per l’essersi spesso piazzato alle spalle di Eddy Merckx è stato a volte soprannominato “l’eterno secondo”, tuttavia è stato anche l’avversario principale e l’antagonista più combattivo del campione belga. Nonostante la sua carriera sia coincisa in gran parte con quella di Eddy Merckx, fu in grado di ottenere numerosi successi; rispetto al belga ebbe anche una maggiore longevità ad alti livelli, avendo iniziato a vincere prima, al Tour de France 1965, e terminato dopo, con il successo al Giro d’Italia. 1976.  Ai suoi duelli con Merckx sono dedicate le canzoni ‘Gimondi e il cannibale’ di Enrico Ruggeri e ‘Sono Felice’ di Elio e le Storie Tese. Gianni Brera, che ne descrisse le imprese, coniò per lui i soprannomi ‘Felix de Mondi’ e ‘Nuvola Rossa’.