Lisa Stansfield

on 11 Aprile 2022 in Remembering

Radio Birikina festeggia Lisa Stansfield

Lisa Jane Stansfield, cantante britannica, è nata l’11 aprile del 1966 a Heywood.

Fin da adolescente tenta di entrare a far parte delle stelle dello spettacolo, presentando alcuni programmi per bambini e incidendo alcune canzoni. Il reale successo giunge nel 1983 quando il gruppo house-dance dei “Coldcut” valorizzano le sonorità soul e l’uso del falsetto di Lisa, nel brano “People Hold On”.

La canzone più famosa della cantante è senz’altro “All Around the World” del 1989, assieme a “Change” e “The Real Thing”. Nel 1990 la Stansfield partecipa anche al disco di beneficenza “Red Hot+Blu”: in esso esegue il brano “Down in the Depths” che sottolinea l’influenza e la propensione per il jazz. Nel 1991 e nel 1992 la cantante si aggiudica due BRIT Awards come miglior artista solista femminile britannica. Gli anni ’90 vedono la donna registrare numerosi brani soul, con spiccate influenze disco ed orientarsi nel sottogenere delle ballad.

Risale al 1992 il brano “Someday (I’m Coming Back), realizzato per “The Bodyguard- Guardia del corpo”, lungometraggio con protagonisti Whitney Houston e Kevin Costner. Nel 1993 Lisa Stansfield incide un terzo album: “So Natural” che accoglierà i favori del pubblico europeo. L’anno seguente giunge un quarto lavoro intitolato “Lisa Stansfield” di cui citiamo i tre singoli “People Hold On” e “The real Thing” e “Never Never Gonna Give You Up” (remake della canzone di Barry White).

“Face Up” è il titolo dell’album pubblicato nel 2001 ma che non ha riscosso molto successo; tuttavia tra le tracce ricordiamo: “Let’s Just Call It Love” e “8-3-1”.

La nostra protagonista nel 2003 decide di cambiare etichetta discografica e di rivolgersi alla “ZTT Records” con cui realizza “The Moment”(2004). Poco dopo l’etichetta rompe i contatti con l’artista. Da allora la cantante è apparsa esibendo la sua bella voce ad alcune manifestazioni; tra queste, nel 2011 Lisa ad Hong Kong per l’inaugurazione del nuovo atelier di Van Cleef.

Franco Boldrini

on 28 Marzo 2022 in Remembering

28 marzo 2022
Radio Birikina festeggia: Franco Boldrini.

Oggi Radio Birikina festeggia Franco Boldrini, leader de “I Califfi”.

“I Califfi” nascono nel 1966 a Firenze su iniziativa del musicista Franco Boldrini, che aveva collaborato in precedenza come bassista nel gruppo di supporto di Edoardo Vianello. La prima formazione della band prevede il chitarrista Marco Bracci, il tastierista Giuseppe Maffei, il batterista Carlo Felice Marcovecchio e naturalmente il bassista e cantante Boldrini. Nel corso del tempo i componenti muteranno: nel 1966 figura Paolo Tofani come chitarrista e Giacomo Romoli come tastierista; nel 1972-73 i musicisti Sandro Cinotti ,Vincenzo Amedei e Maurizio Boldrini saranno rispettivamente chitarra, tastiera e batteria della band.

Nel 1966 la band pubblica “Ti giuro è così/Sotto casa tua”. Grazie alla tournèe assieme ad altri gruppi come “I Giganti”, “I Camaleonti”, “I Pooh”, “I Califfi” vengono notati da Giorgio Gaber che li introduce alla Rifi-Record. Con questa etichetta discografica incidono “Al mattino”, “Fogli di quaderno”, “Così ti amo”. Nel 1970 prendono parte al Cantagiro e al Festivalbar con “Acqua e sapone”. Nel 1976 con la formazione Vincenzo Amedei (chitarra), Sandro Cinotti (tastiera), Franco Boldrini (basso e voce), Maurizio Boldrini (batteria e voce) ed infine Marco Bracci (chitarra), i “Califfi” pubblicano il disco “Fiore di metallo”.

In quello stesso anno, proprio il leader e creatore Franco Boldrini scioglierà la band. Successivamente Boldrini pubblica la raccolta di successi “Tutto scorre” presentandosi al pubblico con il nome “Franco dei califfi”. Nel 2004 l’artista propone il musical “Viaggi musicali”.

Nel 2010 incide il CD dal titolo “Percorsi dell’anima” edito da Klasse Uno Edizioni di Castelfranco Veneto.

Cesare Cremonini

on 27 Marzo 2022 in Remembering

27 marzo 2022
Radio Birikina festeggia: Cesare Cremonini.

Nasce a Bologna nel 1980. Fin da piccolo impara a suonare il pianoforte, dimostrandosi anche molto capace nella scrittura, sia di poesie che canzoni.
A 11 anni scoppia il suo amore per il Pop/Rock grazie a un disco dei Queen che gli venne regalato.
Insieme a dei suoi compagni di classe, nel 1996, forma i “Senza Filtro”, con in quali si esibisce in locali bolognesi.

Si fa conoscere nella scena musicale italiana nel 1999 grazie all’album “Squérez” inciso con i Lunapop.
Il successo è grandissimo, ma ne 2002, è lo stesso Cremonini ad annunciare lo scioglimento del gruppo, proseguendo con la carriera da solista.

Lo stesso anno esce con il suo primo album “Bagùs”, che gli porta ancora più visibilità dato il completo cambio di rotta, a livello musicale, allontanandosi dallo stile della boy band.

Dopo Bagùs seguono altri 5 dischi: Maggese (del 2005), Il primo bacio sulla Luna (del 2008), La teoria dei colori (del 2012), Logico (del 2014) e Possibili scenari (del 2017).
Nel mezzo ve ne sono altrettanti tra album live e raccolte dei suoi grandi successi.

Vanta anche moltissime collaborazioni con artisti italiani, da Jovanotti a Luca Carboni, passando per Malika Ayane e Maz Pezzali.

Tra le sue più belle canzoni ricordiamo: PadreMadre, Marmellata #25, Le tue parole fanno male, Le sei e ventisei, Il comico e Buon viaggio.
I suoi ultimi singoli, usciti nel 2020 sono: Giovane stupida uscito a febbraio e Ciao. E’ stato ospite per la prima volta sul palco dell’Ariston, in occasione del 72esimo festival di Sanremo.

 

Papa Winnie

on 7 Marzo 2022 in Remembering

7 marzo 2022
Radio Birikina festeggia: Papa Winnie.

Il 7 marzo del 1955 a Bequia nasceva il cantante Papa Winnie.

L’artista è conosciuto in particolar modo nell’America Latina, in Asia e in Italia.

Il successo giunge nel ventennio ’80-’90. Nel corso della sua carriera ha pubblicato fortunati album come “One Blood One Love” (1989) e “You Are My Sunshine” (1989). Molto apprezzata è stata la partecipazione al Festivalbar sia nel 1989 con il brano “Rootsie & Bootsie”, sia nel 1990 con “Brothers and Sisters”.

Papa Winnie ha presenziato anche al Festival di Sanremo del 1990, al fianco di Francesco Salvi; in tale occasione ha fatto ascoltare al pubblico il brano “A” in chiave reggae. Negli anni ’90 ha fondato gli “O Rappa”, band formata da Nelson Meirelles, Marcelo Lobato, Alexandre Menezes e Marcelo Yuka.

Insieme a questa formazione dal 1994 al 2013 sono stati pubblicati più album, tra cui “O Rappa”(1994) , “Rappa Mundi” (1996), “7 Vezes” (2008).

Tonino Cripezzi

on 26 Febbraio 2022 in Remembering

26 febbraio 2022

Radio Birikina festeggia Tonino Cripezzi

Antonio “Tonino” Cripezzi nasce a Milano il 26 febbraio del 1946.

Nel 1963 entra a far parte dei “Camaleonti” come tastierista e in un secondo momento, come cantante. Oltre ad essere un bravo interprete, Tonino Cripezzi, ha lavorato anche a molte musiche del gruppo tra cui “Amico di ieri”, “Amico perduto”, “Pensa”, “Dove curva il fiume”, per fare qualche esempio.

Negli anni 90 partecipa alla registrazione dell’album di inediti di Elio e le Storie Tese, “Esco dal mio corpo e ho molta paura”.

 

Stefano Sani

Stefano Sani

on 23 Febbraio 2022 in Remembering

23 febbraio 2022

Nasce a Montevarchi, in provincia di Arezzo, nel 1961 Stefano Sani; a soli 20 anni esordisce al Festival di Castrocaro con il brano “Un’altra atmosfera” scrittogli da Zucchero Fornaciari. La collaborazione tra i due prosegue portando sul palco del Festival di Sanremo, nel 1982, un pezzo iconico come “Lisa”.

Contemporaneamente si dedica anche alla carriera teatrale portando in scena un musical “La suprise de l’amour” insieme a Viola Valentino e molti altri artisti.

Di recente è tornato in sala per ultimare un progetto iniziato nel 2018, lanciato con il primo singolo “Liberi di vivere”. Con la canzone “Domani”, invece, vuole lanciare un messaggio di speranza, devolvendo anche tutti i proventi alla Protezione Civile.
Un buon compleanno a Stefano Sani!!!

Robbie Williams

on 13 Febbraio 2022 in Remembering

13 febbraio 2022
Radio Birikina festeggia: Robbie Williams

Radio Birikina oggi vuole omaggiare il cantautore e musicista britannico Robert Peter Williams, più conosciuto come Robbie Williams, nato a Stoke-on-Trent il 13 febbraio del 1974. Il suo debutto nel mondo della musica avviene come componente della boyband pop “Thake That”, formata da Gary Barlow, Howard Donald, Jason Orange e Marc Owen. Il gruppo diventa il fiore all’occhiello del Regno Unito, oltre a fungere da modello per altri giovani gruppi.

Il carattere irruento e scontroso del cantante causa alcuni problemi interni tanto che Robbie decide di abbandonare la band e di iniziare a lavorare per sé stesso. Pochi mesi dopo l’uscita dal gruppo, la boyband si scioglie; da allora saltuariamente si riunisce (ad esempio nel 2010 i “Take That” hanno pubblicato l’album “Progress”).

Il primo singolo come solista risale al 1996: è una cover della canzone di George Michael: “Freedom”; a questo segue il primo disco: “Life thru a lens”. Il reale successo giunge con “Angel” nel dicembre del 1997, che raggiunge la vetta delle classifiche e fa decollare l’album al primo posto. Presto il cantante diventa una celebrità nel Regno Unito e continua a lasciare ai fans successi come “Let Me Entrertain You” e “Millennium” (quest’ultima farà parte del film di James Bond “You Only Live Twice”).

Il secondo album intitolato “I’ve Been Expecting You” viene pubblicato nel 1998. Da questo vengono estratti i singoli “No regrets”, in collaborazione con i Pet Shop Boys, il cui testo parla dell’avventura con i “Take That” e “She’s the One” che vinse un BRIT Awards come “Singolo dell’anno”.

La carriera musicale prosegue con il disco “Sing When You’re Winning” del 2000 che contiene il discusso brano “Rock DJ” vincitore, nonostante le critiche, di un prestigioso premio per il videoclip musicale.

Dal pop nel 2001 dimostra di essere un artista versatile lanciando un album di cover legato al periodo degli anni ’50 e ’60 che include il celeberrimo duetto con l’attrice Nicole Kidman, “Something stupid”, in origine interpretato da Frank e Nancy Sinatra. L’anno seguente Williams lavora alla realizzazione di “Escapology”, in cui figura “Feel”, hit riconosciuta a livello mondiale. A partire dall’ottobre 2004 il cantante decide di dare una svolta alla carriera, producendo nuovi brani con Stephen Duffy. Il primo singolo,“Radio” debutta con ottime vendite, così come il secondo ( “Misunderstood”) che viene utilizzato nella colonna sonora del lungometraggio “Che pasticcio Bridget Jones”.

Tre anni dopo pubblica “Intensive Care”, lavoro che vede la collaborazione di Stephen Duffy, ex componente dei “Duran Duran”. Il tutto è un successo tanto che il cantante considera questo come il suo miglior disco. Nel 2005 il brano “Angels” viene premiato dall’industria musicale britannica come miglior canzone del secolo precedente; l’anno seguente Robbie Williams viene riconosciuto come uno degli artisti migliori del nostro tempo. Nel 2006 ha portato la sua musica nel mondo: tra le tappe non poteva mancare l’Italia: in tale occasione ha annunciato il titolo del singolo in uscita: “Rudebox” che darà il nome anche all’album (le sonorità si ispirano ad artisti come Madonna e David Bowie). Nel 2009 è la volta del disco “Reality Killed the Video Star”, anticipato dal brano “Bodies, Bodies”.

Il 15 luglio 2010, dopo ben 15 anni, fanno la loro comparsa i “Take That”, che vengono accolti dal pubblico con grande entusiasmo. Per celebrare questa nuova reunion viene lanciato “Progress”. L’album viene riproposto anche l’anno successivo con otto nuove canzoni. Parallela all’attività di gruppo il nostro protagonista continua l’attività solistica, pubblicando il duetto “Collision Of Worlds”, interpretato con Brad Paisley, incluso nel film d’animazione “Cars 2”.

Robbie Williams nel 2011 abbandona per una seconda volta la storica band e si concentra nel suo nono album: “Take The Crown”. La canzone che anticipa il disco è “Candy”, pubblicata il 29 ottobre 2012. Un anno dopo nuove hit attendono i fans: “Swing When You’re Winning”, è il titolo dell’ambizioso lavoro in cui egli dimostra, ancora una volta, di essere un artista eclettico. Il 2014 vede l’artista attivo nel suo prossimo album: “ Under the Read Vol. I”, a cui segue un tour con due tappe italiane, il 7 luglio a Roma e il 23 luglio al Lucca Summer Festival.
“Let Me Entertain You Tour 2015”, un tour di tributi a grandi artisti del passato tra cui i Queen e Frank Sinatra, conduce Robbie a esibirsi in tutta Europa, in Asia e in Australia.
Il 25 settembre 2016 Robbie Williams ha annunciato a sorpresa l’uscita, per il 4 novembre, di “The Heavy Entertainment Show”, primo disco ad uscire per l’etichetta Columbia Records/Sony Music dopo gli otto pubblicati dalla EMI e i due usciti per Universal.

2017: l’artista annuncia l’uscita di “Under the radar Vol.2” . L’anno successivo si è esibito a Mosca in occasione della cerimonia di apertura del campionato del mondo 2018. Robbie Williams ha eseguito i brani “Let me entertain You”, “Feel” e “Angel”, quest’ultimo con la soprano Aida Garifullina. Il 22 novembre 2019 Williams ha pubblicato L’ALBUM “The Christmas Present”. Nel 2018 ha realizzato, insieme Guy Chambers, la colonna sonora del musical The Boy in the Dress.

 

 

 

 

Giorgio Gaber

on 25 Gennaio 2022 in Remembering

25 gennaio 2022

Radio Birikina ricorda Giorgio Gaber

Giorgio Gaberscik, nasce a Milano il giorno 25 gennaio 1939. Adolescente, per curare il braccio sinistro colpito da paralisi, a 15 anni inizia a suonare la chitarra.

Dopo aver conseguito il diploma in ragioneria frequenta la facoltà di Economia e Commercio alla Bocconi pagandosi gli studi con i guadagni provenienti dalle serate in cui suona al Santa Tecla, famoso locale milanese. Conoscerà qui Adriano Celentano, Enzo Jannacci e Mogol; quest’ultimo lo invita alla Ricordi per un’audizione: è lo stesso Ricordi a proporgli di incidere un disco

Comincia una brillante carriera con “Ciao, ti dirò”, scritta con Luigi Tenco. Sono degli anni successivi le indimenticabili “Non arrossire”, “Le nostre serate”, “Le strade di notte”, “Il Riccardo”, “Trani a gogò”, “La ballata del Cerruti”, “Torpedo blu”, “Barbera e champagne”.

Nel 1965 sposa Ombretta Colli. Partecipa inoltre a quattro edizioni del Festival di Sanremo (con “Benzina e cerini”, 1961; “Così felice”, 1964; “Mai mai mai Valentina”, 1966; “E allora dai”, 1967), oltre a condurre vari spettacoli televisivi; nell’edizione 1969 di “Canzonissima” propone “Com’è bella la città”, uno dei primi brani che lasciano intravedere il successivo cambio di passo.

Nello stesso periodo, il Piccolo Teatro di Milano gli offre la possibilità di allestire un recital, “Il signor G”, il primo di una lunga serie di spettacoli musicali portati in teatro che alternando canzoni a monologhi trasportano lo spettatore in una atmosfera che sa di sociale, politica, amore, sofferenza e speranza, il tutto condito con un’ironia tutta particolare, che smuove risate ma anche la coscienza.

Scompare il giorno 1 gennaio del 2003, all’età di 63 anni, stroncato da una lunga malattia nella sua villa di Montemagno a Versilia, dove si era recato per trascorrere il Natale accanto alla moglie e alla figlia Dalia.

John Legend

on 28 Dicembre 2021 in Remembering

28 dicembre 2022
Radio Birikina festeggia: John Legend.

John Roger Stephens noto al pubblico con il nome di John Legend è nato il 28 dicembre 1978 a Springfield. Essendo nipote di un prete il suo avvicinamento alla musica è legato all’ambiente ecclesiastico. Ancora bambino la famiglia si trasferisce in Pennsylvania dove John si esibisce nel coro della parrocchia. A 16 anni, trasferitosi per motivi di studio a Filadelfia, cominciano le prime collaborazioni che lo portano, terminati gli studi, ad aumentare le sue esibizioni live, specialmente nei nightclubs. Il primo disco risale al 2003 ed è intitolato “Live at S.O.B.’S New York City”. Kayne West lo nota e decide di proporgli una collaborazione per “The College Dropout” che venderà oltre due milioni di copie. “Get Lifted” è il nome dell’album uscito sul finire del 2004 e che viene seguito dal disco live “Solo Sessions Vol. I: Live at the Knitting Factory” con tendenze musicali tra l’R&B e il Soul. Due anni dopo John Legend pubblica ”Once Again” un disco che vede la collaborazione di Will. I. Am, Kanye West e Raphael Saadiq. Alla fortunata pubblicazione fa seguito un tour nelle maggiori città americane ed europee. Il cantante collabora nel 2011 con Tiziano Ferro per la canzone “Karma” contenuta nell’album dell’artista italiano: “ L’amore è una cosa semplice”.

Nel 2012 Legend prende parte al talent show proposto dall’ABC :“Duests” accanto a Robin Thicke, Kelly Clarkson e Jennifer Nettles, in veste di giudice. Nel 2013 esce il singolo “Who Do We Think We Are” che anticipa l’album “Love in the future”.

Nel 2015 John Legend riceve il Golden Globe per la realizzazione della colonna sonora del film “Selma – La strada per la libertà”. Il 10 settembre 2018 l’artista si aggiudica il “Primetime Creative Arts Emmy Awards” per la produzione dello spettacolo “Jesus Christ Superstar-Live in Concert”. nel 2016 produce i film “Ti amo presidente” e “La la land”. Nel 2018 pubblica “A Legendary Christmas” in cui reinterpreta le canzoni natalizie, con la partecipazione anche di Kelly Clarkson e Stevie Wonder. Dal 2019 etra a far parte dei giudici di The Voice USA e successivamente pubblica l’album “Bigger Love”. Nel gennaio 2021, si esibisce durante la cerimonia di insediamento del 46esimo presidente degli Stati Uniti, Joe Bide

 

Fred Bongusto

on 6 Aprile 2021 in Remembering

6 aprile 2022

Radio Birikina ricorda: Fred Bongusto

Fred Bongusto (Alfredo Buongusto) nasce a Campobasso il 06 Aprile 1935, da mamma veneta e papà partenopeo.
Frequenta il liceo classico “Mario Pagano” ed ottenuta la maturità si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell’università di Modena.

Dai suoi primi rapporti con la discografia  nascono brani come “Doce doce e Frida”.
Viene definito cantante intimista e le sue canzoni sono romantiche e sognanti. Ma è nel 1964 che si afferma al grande pubblico con Amore fermati, sigla di un programma televisivo di Gorni Kramer che lo fa entrare nelle case degli italiani.

Partecipa quindi al festival di Napoli, città che ama e dove è accolto con grande affetto. Prende parte anche a “Un Disco per l’Estate” dove presenta il brano Una rotonda sul mare che ottiene un tale successo da diventare una delle canzoni più amate ed evocative della musica italiana degli anni ’60.

Nel 1966 torna a “Un disco per l’estate” e vince con Prima c’eri tu rinsaldando la sua fama e riscuotendo un sempre crescente apprezzamento del pubblico .
Negli anni Settanta, la sua produzione non conosce sosta, interpreta inoltre due sigle di grande successo: Quando mi dici così con Minnie Minoprio e Petrosino dell’omonimo film tv.

Con l’arrivo degli anni 80, nascono nuovi generi, con i quali Fred non si fa coinvolgere, rimanendo molto legato al suo stile, continuando a pubblicare dischi slowtempo o ballate romantiche.
Continua inoltre con le sue tournée in giro per il mondo, come quella del 2007 che lo vede esibirsi in Uruguay e Argentina.

Negli anni 2000 iniziano i primi problemi legati all’udito, che si aggravano progressivamente compromettendo l’attività musicale.
La sua ultima apparizione pubblica risale al 2013 in occasione del ricordo di Franco Califano.

Viene a mancare l’8 novembre 2019, dopo una lunga malattia.