Joao Gilberto

on 10 Giugno 2023 in Remembering

10 giugno 2023
Radio Birikina ricorda Joao Gilberto

Joao Gilberto Prado Pereira de Oliveira nasce a Juazeiro, in Brasile, nel 1931. E’ conosciuto per essere stato un grandissimo cantante e chitarrista brasiliano, pioniere del genere musicale “bossa nova”.
Sesto di sette fratelli, si rivela da sempre il più ribelle, tanto da andare contro corrente rispetto al volere del padre fin dalla scuola.

A fine anni 50 esce il suo primo singolo “Chega de saudade”, brano che rappresenta al meglio il nuovo genere, che poco dopo viene abbracciato anche da tantissimi jazzisti nordamericani.
La collaborazione con il jazzista Stan Getz da vita a uno degli album jazz più venduti di tutti i tempi intitolato “Getz/Gilberto”.

La sua attività in studio è intensissima tra le pubblicazioni di album e EP, ma non si fa mancare neanche i moltissimi concerti. Il suo ultimo lavoro esce nel 2016.

Viene a mancare nel luglio del 2019, a Rio de Janeiro, all’età di 88 anni.

Jackie Wilson

on 9 Giugno 2023 in Remembering

9 giugno 2023
Radio Birikina ricorda Jackie Wilson 

Jack Leroy Wilson Jr conosciuto semplicemente come Jackie Wilson, nacque a Detroit il 9 giugno 1934.
Prima di intraprendere la carriera da solista, fu membro del gruppo vocale “The Dominoes”,inoltre diede un contributo fondamentale nello sviluppo dell’R&B.

A partire dal 1957 iniziò il percorso solistico; tra le hits di successo ricordiamo: “I’ve lost You”, “Helpness”, “I Still Love You” e “Lonely Teardrops”.

Nel 1975, durante un concerto benefico, fu colpito da un attacco di cuore ed entrò in coma, rimanendovi per nove anni fino alla sua morte nel 1984.

Jackie Wilson rimane uno dei più grandi performer di ogni tempo: a lui si sono ispirati giganti della musica, tra cui Michael Jackson. 

Mick Hucknall

on 8 Giugno 2023 in Remembering

8 maggio 2023
Radio Birikina festeggia Mick Hucknall

Michael James Hucknall nasce il giorno 8 giugno 1960 a Manchester.
La musica entra a far parte della sua vita da subito, e rimane a vivere con il padre fino all’età di 21 anni.
Parla sempre della sua infanzia come ad un periodo felice, fino a quando inizia la Audenshaw Grammar School all’età di 11 anni, da li il periodo felice si trasforma in qualcos’altro a causa delle prese in giro dei compagni per i capelli.

Ma la passione per la musica è ancora forte e quindi Mick si circonda di amici intimi, uno dei quali è Neil Moss , ed inizia la sua educazione musicale. Unisce le forze con Elliot Rashman, che diventa il suo manager, ed insieme buttano giù l’idea per un gruppo che possa avere successo. Quel gruppo verrà chiamato “Simply Red”.

Nel 1985 esce il loro primo singolo, “Money’s Too Tight (To Mention)”, seguito dall’album “Picture Book” che include il singolo di debutto e la canzone “Holding Back The Years”, pezzo che si aggiudica il primo posto nelle charts. Gli anni seguenti sono segnati da una serie di album di successo: “Men and Women” (1987), “A New Flame” (1989), “Stars” (1991), “Life” (1995), “Blue” (1998) e il nuovo “Home” (2003), più due Greatest Hits, uno del 1996 e uno del 2000 intitolato “It’s Only Love”.

Prince

on 7 Giugno 2023 in Remembering

7 giugno 2023
Radio Birikina ricorda Prince

Prince Rogers Nelson nasce il 7 giugno del 1958 a Minneapolis.
Il primo album è “For You” del 1978 ma è con il singolo “Purple Rain” del 1984 che raggiunge il successo a livello planetario. Due anni dopo dirige e recita nel film “Under the Cherry Moon”: la colonna sonora contiene un altro dei suoi brani più celebri: “Kiss”.

Alla gloria fa seguito un lungo periodo di difficoltà e insuccesso sia dal punto di vista discografico che cinematografico. Vengono annullati alcuni concerti e abbandonati alcuni progetti lavorativi. All’attivo ha 37 album registrati in studio più 2 postumi.

Negli anni Duemila Prince diventa testimone di Geova ripulendo i testi di tutti i propri brani dai termini e dalle espressioni sopra le righe che fino a quel momento li avevano caratterizzati. Nel 2010 pubblica “20ten”.

Prince muore il 21 aprile del 2016 nella sua residenza alle porte di Minneapolis, all’età di cinquantasette anni: il suo corpo senza vita viene trovato in un ascensore del complesso.

Enrico Ruggeri

on 5 Giugno 2023 in Remembering

5 giugno 2023
Radio Birikina festeggia Enrico Ruggeri

Enrico Ruggeri nasce a Milano il 5 giugno del 1957.
Il primo gruppo risale al 1973: si tratta dei “Josfat”. Seguono esperienze in altre formazioni come i Decibel, che in un secondo momento diventano band di supporto per gli Heartbreakers, XTC e Adam & The Ants.

Nel 1981 l’artista entra in sala d’incisione per realizzare il primo album da solista dal titolo “Champagne Molotov”. Il 1984 è l’anno di una nuova avventura per Ruggeri che si presenta al Festival di Sanremo con “Nuovo swing”; sempre alla stessa manifestazione nel 1986, con “Rien ne va plus” convince la critica che gli assegna il premio.

L’anno successivo, sempre sul palco dell’Ariston riesce a raggiungere il podio con Umberto Tozzi e Gianni Morandi: la canzone è “Si può dare di più”. Ritorna a Sanremo nel ’93 aggiudicandosi la vittoria con “Mistero” e nel ’96 con “L’amore è un attimo”. Tra i dischi di successo citiamo “Domani è un altro giorno” (1997), “L’isola dei tesori” (1999), “L’uomo che vola” (2000), “Gli occhi del musicista” (2003). Nel 2006 a Ruggeri viene affidata la conduzione della trasmissione di Italia Uno “Il bivio”

Nel 2010 partecipa al Festival di Sanremo con “La notte delle fate” a cui segue la pubblicazione dell’album “La ruota”.

Il 2015 e il 2016 vedono di nuovo l’artista gareggiare alla manifestazione canora con “Tre Signori” e “Il primo amore non si scorda mai”. Nel 2017 esce l’album “Noblesse oblige” che segna la reunion dei Decibel con Fulvio Muzio e Silvio Capeccia. Nel febbraio del 2018 la band ritorna al Festival Di Sanremo con il brano “Lettera dal duca”. Esce successivamente l’album “L’anticristo”.

 

Noel Gallagher

on 29 Maggio 2023 in Remembering

29 maggio 2023
Radio Birikina festeggia Noel Gallagher

Noel Thomas David Gallagher nasce a Manchester nel 1967, è conosciuto per essere, insieme al fratello Liam, leader del gruppo Oasis.
La sua infanzia fu molto turbolenta a causa della dipendenza da alcol del padre, tanto da causare anche a lui diversi problemi con la polizia.

Ad inizio anni 90 fonda insieme al fratello gli Oasis, gruppo che lo consacrerà nella scena musicale mondiale. Qualche anno dopo esce il loro primo album “Definitely Maybe”.

Fin da subito Noel cerca di prendere le redini del gruppo, sia a livello di musiche che di testi, infatti si guadagnò il soprannome “The Chief” il Capo.
I contrasti tuttavia non mancarono, in special modo con il fratello Liam, tanto da portarlo nel 2009 a comunicare il suo abbandono dal gruppo, specificando di non poter lavorare un giorno di più insieme a suo fratello.
All’attivo con il gruppo ha un totale di 9 album registrati in studio, con dei capolavori come: Wonderwall, Stand by Me o Don’t Look Back in Anger.

Da li inizia la sua carriera da solista, collaborando con svariati artisti come i Coldplay, The Who o i The Chemical Brothers.
A giugno 2021 è uscito un best of, per celebrare i suoi dieci anni da solista, intitolato “Back The Way We Came: Vol 1 (2011-2021).

Lenny Kravitz

on 26 Maggio 2023 in Remembering

26 maggio 2023
Radio Birikina festeggia Lenny Kravitz

Leonard Albert Kravitz nasce il 26 maggio del 1964 a Brooklyn.
Determinato a diventare un musicista, Kravitz inizia ad intraprendere lo studio di numerosi strumenti e a cercare un’etichetta che lo sponsorizzi. Successivamente, nel 1987 Lenny e Lisa traslocano a Las Vegas, diventando marito e moglie. L’anno dopo nasce Zoe Isabella Kravitz.
Nel 1989 pubblica l’album “Let Love Rule” che viene positivamente accolto dal pubblico.

I continui tradimenti dell’artista nei confronti della moglie inducono Lisa a chiedere il divorzio. Kravitz nel frattempo continua a sfornare grandi successi come “Mama said”, “If Ain’t Over Til It’s Over”; tuttavia è soltanto con il terzo album da solista che pubblico e critica si accordano sul talento dell’artista, stiamo parlando di “Are You Gonna Go My Way”(1993). Due anni dopo pubblica “Circus”, un disco ricco di emozioni. Nel 1999 con “Fly Away” si aggiudica il Grammy Award come miglior performance vocale rock maschile.

Il 2000 si apre con un “Greatest Hits”, seguito l’anno successivo da un LP in studio dal titolo “Lenny”. Il 2004 è l’anno di “Baptism”. Dopo essersi dedicato al design, l’artista ritorna alla musica; nasce così un nuovo progetto discografico: “ It’s time for revolution”, preceduto dai singoli “Bring It On” e “I’ll Be Waiting”.

Il 23 giugno 2014 in tutte le radio viene pubblicato il singolo “The Chamber”, apripista del disco “Strut”.
L’11 maggio del 2018 l’artista annuncia l’undicesimo album in studio dal titolo “Raise Vibration. Lo stesso giorno viene pubblicato “It’s enough”, primo singolo estratto dall’album. A questo ha fatto seuito anche “Low”.

Emma Marrone

on 25 Maggio 2023 in Remembering

25 maggio 2023
Radio Birikina festeggia Emma Marrone

Emma Marrone nasce il 25 maggio del 1984 a Firenze. Fin da piccola comincia ad esibirsi davanti al pubblico, alle feste popolari e nei locali.
Nel 2003 al termine di un reality musicale, forma le Lucky Star. Immediatamente dopo la formazione, il gruppo si esibisce agli Italian Music Awards per il lancio del singolo “Stile”.  Nello stesso periodo Emma dà vita ad un altro gruppo, le “M.j.u.r.”, acronimo di Mad Jesters Until Rave. Tuttavia è con la trasmissione “Amici” di Maria De Filippi che Emma Marrone raggiunge il successo.

Nel febbraio dell’anno seguente Emma Marrone calca il palco del teatro Ariston per partecipare al Festival di Sanremo 2011: la cantante affianca il gruppo “Modà” presentando in gara il brano “Arriverà”, che alla fine della manifestazione ottiene il secondo posto.
L’anno successivo ripartecipa arrivano al primo posto con il brano “Non è l’inferno”.

Nel 2015 partecipa nuovamente al Festival della canzone Italiana vestendo i panni della valletta. Nel 2018 Emma annuncia la pubblicazione del quinto album in studio dal titolo “Essere qui”, contenente quattro inediti, tra cui il singolo “Mondiale”.

Vanta diverse collaborazioni con interpreti italiani come: Loredana Bertè, Elisa, Albano, Fabio Rovazzi, Renato Zero e Franco Battiato. Non sono mancate ovviamente collaborazioni con interpreti esteri come quella con Alvaro Soler nella canzone “Libre”.

Nel 2019 esce il suo sesto album “Fortuna” preceduto dal singolo “Io sono bella” con l’uscita poi di altri grandi successi come “Luci Blu e Stupida Allegria”.
Nel 2020 fa uscire un album tributo a Francesco Guccini, intitolato “Note di viaggio – Capitolo 2: non vi succederà niente”, con la collaborazione di Mauro Pagani. Nel 2022 prende parte al Festival di Sanremo con il brano “Ogni volta è così”, classificandosi sesta al termine della manifestazione. Il singolo pubblicato nel 2023 si intitola “mezzo mondo”. Ha recitato anche nella serie TV “A casa tutti bene”, diretta da Gabriele Muccino.

 

Bob Dylan

on 24 Maggio 2023 in Remembering

24 maggio 2023
Radio Birikina festeggia Bob Dylan

Robert Allen Zimmerman, meglio conosciuto come Bob Dylan nasce a Duluth il 24 maggio 1941. Bob trascorre gran parte della sua infanzia a Hibbing (Minnesota). Le prime esperienze all’interno di una band risalgono al periodo delle scuole superiori: “The Shadow Blasters” prima e poi i “The Golden Chords”. Da queste prime esperienze nasce la passione per la musica folk. Ben presto inizia a suonare al 10 O’Clock Scholar, un caffè situato vicino al campus; è durante queste serate che il cantante conosce estimatori di musica folk.

Dopo aver lasciato il college, Dylan si trasferisce a New York per intraprendere l’attività di musicista: suona in molti club e il 29 luglio 1961 presenzia alla trasmissione radiofonica “Saturday Of Folk Music”; in tale occasione suona con Ramblin’ Jack Elliot “Acne”, brano di Eric Von Schmidt, “Mean old Southern Man”, “Handsome Molly”, “Omie Wise” e “Poor Lazarus”. Il primo album (“Bob Dylan”) risale al 1961 e include brani della tradizione folk, blues e gospel oltre a due inediti. Il lavoro non riscuote molto successo. A questo fa seguito un secondo album: “The Freewheelin’ Bob Dylan” (1963) in cui figurano numerosi brani di protesta; tra questi citiamo la celebre “Blowin’ in the Wind” e “A Hard Rain’s A-Gonna Fall”. Molti brani composti dall’artista raggiungono il grande pubblico grazie all’interpretazione di altri artisti, tra cui: “The Byrds”, “Sony and Cher”, “The Hollies”, “The Turtles” e “Manfred Mann”.

Nel 1963 Dylan prende parte allo sceneggiato televisivo “Madhouse on Castle Street”. Nello stesso anno pubblica un nuovo album il cui titolo è: “The Times They Are A-Changing’” che contiene sia brani di denuncia sia due canzoni d’amore. Nel giugno del ’64 esce l’album “Another Side of Bob Dylan” che racchiude: “I Shall Be Free #10”, “To Ramona”, “Black Cow Blues” e “If Ain’t Me Babe”. Dal 1964 al 1965 il Dylan re del folk diventa nell’immaginario comune una rock star. In quel periodo esce “Bringing It Back Home”, il primo lavoro accompagnato da suoni elettronici. Il singolo estratto è “Subterranean Homesick Blues”.

Nel giugno del 1965 viene pubblicato il singolo “Like a Rolling Stone”, parte dell’album “Desolation Row”, seguito poi da “Highway 61” e da “Blonde on Blonde”. Dopo questi tre dischi di successo l’artista intraprende un fortunato tour mondiale in Europa e in Australia. Dopo un incidente ancor oggi provocato da cause misteriose, Bob si è dedicato al montaggio di alcuni spezzoni del film sul tour svolto nel 1966. La bozza di “Eat the Document” viene rifiutata dalla ABC perché giudicata incomprensibile. Successivamente collabora con gli “Hawks” ad alcune registrazioni sia di brani già editi, sia di nuove hit che poi, nel 1975, verranno pubblicate dalla Columbia col titolo “The Basement Tapes”.

Alla fine del 1967 gli “Hawks” mutano il nome in “The Band” e incidono l’album “Music from Big Pink”. Alla fine di quello stesso anno viene lanciato sul mercato “John Wesley Harding”, una raccolta di brani calmi e contemplativi di cui citiamo: “ All Along The Watch Tower” e “Drifter’s Escape”. Il lavoro successivo di Dylan è “Nashville Skyline” del 1969 che contiene un duetto con Johnny Cash e il singolo “Lady Lady Lay”. Nel 1972 il cantante partecipa alla realizzazione della colonna sonora per il film “Pat Garret & Billy the Kid”, di cui è parte anche il brano “Knockin’on Heaven’s Door”.

Nel 1973, passato alla casa discografica Asylum Records, registra “Planet Waves” che contiene due versioni di “Forever Young”. A questo fa seguito “Blood on the Tracks” (1974), “Desire” (1976), “Hard Rain” (nato come documentario e andato in onda come special televisivo e poi reso in versione audio). Nel 1976, insieme ad altri artisti di spicco come Joni Mitchell, Van Morrison e Neil Young, partecipa al concerto di addio del gruppo “The Band”. Risale al 1979 l’album “Slow Train Coming”, vincitore di un Grammy Award per il brano “Gotta Serve Somebody”. L’anno seguente pubblica “Saved” e si dedica all’attività concertistica: “A Musical Retrospective”, questo il titolo dei live. Sempre nello stesso periodo registra “Shot of Love” seguito, nel 1983 da “Infidels” e da “Knocked Out Loaded” (1986).

Tra il 1986 e il 1987 prende parte ad una lunga tournèe con Tom Petty and “The Heartbreakers”, documentata nel lavoro video “Hard to Handle”. Gli anni ’80 terminano con numerose critiche per l’album “Oh Mercy” (1989) di cui ricordiamo le tracce: “Most Of The Time” e “What Was It You Wanted?”.

Degli anni ’90 citiamo i seguenti album: “Under the Red Sky” del 1990 (hanno partecipato George Harrison, Slash dei Guns N’ Roses, David Crosby, Bruce Hornsby, Stevie Ray Vaughan e Elton John), “Good as I Been to You” (1992), “World Gone Wrong” (1993), “Time Out of Mind”. Famoso è il rifiuto di Dylan di presenziare al Festival di Woodstock del 1995. A seguito di un grave problema al cuore il cantante riprende il tour musicale; la prima esibizione avviene davanti a Papa Giovanni Paolo II, a Bologna. L’11 settembre 2001 Bob pubblica un nuovo lavoro: “Love and Theft”, che viene nominato dal pubblico per alcuni Grammy Awards.

Nel 2003 esce il film “Masked and Anonymous” nato dalla collaborazione tra Dylan e il produttore televisivo Larry Charles. Tre anni dopo registra le tracce per l’album dal titolo “Modern Times” che vince il premio come “Miglior album di musica folk americana contemporanea” per poi, nel 2007 pubblicare il brano “Huck’s Tune”, scritto per la colonna sonora del film “Le regole del gioco”. Nel 2009 registra l’album “Together Through Life”.

In occasione dei suoi settant’anni, nel 2010 è stato pubblicato il libro “Bob Dylan. Play a song for Me”. Due anni dopo grandi artisti come Sting, Patti Smith, Diana Krall ed altri, celebrano il cantante con un album che racchiude alcune delle canzoni del repertorio di Bob. Nel luglio dello stesso anno il cantante annuncia l’uscita di un nuovo lavoro: “Tempest”, che viene positivamente accolto dalla critica. L’ultimo album è uscito nel 2015, il titolo è “Shadows in The Night” a cui fa seguito un tour internazionale.
Nel maggio del 2016 viene pubblicato Fallen Angels, album che raccoglie interpretazioni di brani della tradizione statunitense insieme con altre re-interpretazioni di canzoni di Sinatra.

Il 13 ottobre 2016, l’Accademia svedese assegna a Dylan il Premio Nobel per la Letteratura, con la seguente motivazione: “Per aver creato nuove espressioni poetiche nella grande tradizione della canzone americana”.

Dopo aver annunciato una serie di date in programma in Europa per la primavera del 2017, il 31 gennaio annuncia l’imminente uscita (prevista per il 31 Marzo) di Triplicate, il primo album triplo in oltre 50 anni di carriera. In Triplicate sono contenute 30 nuove registrazioni di classici della tradizione americana, i tre album si chiamano rispettivamente: Til The Sun Goes Down, Devil Dolls e Comin’ Home Late.
A fine 2020 sottoscrive un accordo con l’Universal per la vendita dei diritti di oltre 600 canzoni, ovvero gran parte del suo repertorio.

Levante

on 23 Maggio 2023 in Remembering

23 maggio 2023
Radio Birikina festeggia Levante

Claudia Lagona, il cui nome è Levante, nasce a Caltagirone il 23 maggio del 1987. Intrapresa la carriera musicale, si trasferisce in Gran Bretagna. Tornata in Italia, dopo aver pubblicato il singolo “Alfonso”, viene chiamata da Max Gazzè per aprire i concerti del Sotto Casa Tour.

Nel mese di marzo del 2014 registra “Manuale distruzione”, il suo primo disco, che esordisce nella top ten degli album più venduti in Italia.

Nel 2015 interpreta con Daniele Celona il brano “Atlantide” e successivamente partecipa al festival South by Southwest, festival musicale e cinematografico. Altro disco e altro successo arriva con “Abbi cura di te”, da cui vengono estratti oltre al brano omonimo, i singoli “Ciao per sempre”, “Finché morte non ci separi” e “Le lacrime non macchiano”.

Dopo avere aperto alcuni concerti di Paolo Nutini, nel 2016 appare nell’album “Comunisti col Rolex” di Fedez e J- Ax. Qui interpreta il brano “Assenzio” con Stash (dei The Kolors) .

Nel 2020 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Tikibombom classificatosi dodicesimo al termine della manifestazione. Nello stesso anno esce “Vertigine” brano eseguito con la collaborazione di Altarboy.Nel settembre 2021 ha annunciato di essere incinta a seguito del legame con il nuovo compagno che perdurava da due anni; la loro primogenita è nata il 13 febbraio 2022.

Nel 2023 ha preso parte alla 73esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Vico”

(immagine: today.it)